La musica underground italiana piange Elisabetta Imelio, stroncata a 44 anni da un tumore. La musicista è stata bassista e cantante dei Prozac + band underground in auge negli anni ’90 e, successivamente, aveva fondato la band Sick Tamburo.
Addio a Elisabetta Imelio
Era malata da tempo, ma non si era mai data per vita. Fino all’ultimo ha lottato e condiviso con tutti i suoi fan i momenti della sua lunga malattia. Elisabetta Imelio è stata strappata alla vita da un cancro al seno, che i medici le hanno diagnosticato nel 2015.
La Imelio si è spenda nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo presso il CRO di Aviano, provincia di Pordenone. La cantante lascia il marito e compagno di una vita Francesco Isidoro e un figlio piccolo.
Chi era Elisabetta Imelio
Elisabetta Imelio era conosciutissima grazie alla band che lei stessa aveva fondato, i Prozac+ insieme a Gian Maria Accusani ed Eva Poles. La Imelio era bassista e cantante del gruppo, con il quale ha sfornato diverse hit di successo come Acida nell’album di successo del 1998 Acido Acida. L’album è stato un vero e proprio successo, raggiungendo le 200mila copie vendute.
Dal 2009 Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani avevano lanciato un nuovo progetto, i Sick Tamburo. Anche qui hit e album di successo come La mia mano sola e Un giorno migliore.
La lotta contro il cancro
Dal 2015 lottava contro il tumore al seno, fin da subito Elisabetta Imelio ha condiviso con i fan il suo percorso, trasformandolo persino in un brano.
Con il titolo La fine della chemio, la canzone è stata cantata con artisti diversi e suoi amici, del calibro di Jovanotti, Lo Stato Sociale, Manuel Agnelli, Tre Allegri Ragazzi Morti, Samule, Elisa, Meg e Pierpaolo Capovilla… l’artista ha voluto lanciare il suo messaggio che è un inno alla vita.
Nel lanciare il singolo, la Imelio, in un’intervista a Vanity Fair, aveva dichiarato: “Bisogna sempre vedere il bello della vita. (…) Ho capito che avrei voluto che quante più persone possibile ascoltassero questo brano“.