Vai al contenuto

Il ritorno delle zanzare: perché pungono e come difendersi

Pubblicato: 27/06/2019 15:28

L’estate è finalmente arrivata e con lei le immancabili zanzare. Eh sì, perché purtroppo con la bella stagione dobbiamo anche sopportare il ritorno di questi insetti, immancabili disturbatori dei nostri aperitivi serali e delle dormite con le finestre aperte. Impossibile non notare, però, che le zanzare pungono di più alcune persone rispetto ad altre: come mai questo accade? E inoltre, cosa si può fare per proteggerci usando rimedi naturali? Scoprirlo può aiutarci a sopportarle.

Perché le zanzare pungono

Innanzitutto, è utile spiegare perché le zanzare hanno questo impellente bisogno di pungere gli esseri umani. È tutta una questione di riproduzione: sono le femmine a mordere, e lo fanno perché solamente nel sangue riescono a trovare tutti i nutrienti necessari a deporre uova sane e robuste. La deposizione avviene quando trovano un bacino di acqua stagnante di qualunque dimensione, basta anche qualche goccia nel fondo di un vaso da balcone.

Le femmine, quindi, sono alla costante ricerca un vaso sanguigno da “bucherellare”. Appena trovato, iniettano sostanze anestetiche ed anticoagulanti ed iniziano a succhiare il sangue. Per combattere questa aggressione, il sistema immunitario secerne a sua volta istamina. Questa combinazione di agenti chimici produce la reazione che tutti conosciamo: gonfiore, prurito ed arrossamento.

Da cosa sono attratte le zanzare?

È il classico caso di due amici in campeggio che dormono nella stessa tenda, uno viene bersagliato in continuazione dalle malefiche zanzare, mentre l’altro riesce a dormire sonni beati. Ma come mai questo accade? Per scoprirlo dobbiamo analizzare da che cosa sono attratti questi insetti.

In primis, c’è la CO2 che si emette respirando, le zanzare la percepiscono e ne seguono la fonte. Segue il gruppo sanguigno, più gradito lo 0, si salvano (almeno relativamente) i gruppi A e B. Inoltre, viene punto maggiormente chi fa consumo di alcolici (le zanzare lo percepiscono tramite il sudore), le donne incinte (emettono più CO2) e gli sportivi (secernono maggiore sudore e producono più acido lattico). Infine, non dobbiamo dimenticare la componente genetica, che come sempre gioca un ruolo importante. Le zanzare riescono infatti a “captare” il nostro patrimonio genetico, preferendone uno rispetto all’altro, non si conoscono ancora quali siano i fattori determinanti.

I rimedi per difendersi

Esistono fortunatamente diversi modi per difendersi dalle zanzare. Dai più classici spray e zampironi, che però spesso contengono dannose sostanze chimiche, ai rimedi più naturali, come la famosa citronella. Si può inoltre allestire il proprio giardino o terrazzo con piante come la lavanda, la menta ed il rosmarino che riescono a tenere lontane le zanzare, oppure optare per l’installazione di una bat box, per attirare i pipistrelli, famosi predatori di questi insetti volanti. Per quanto riguarda le nostre camere, invece, è possibile preparare un astuto rimedio con un barattolo di vetro pieno d’acqua in cui inserire qualche fetta di limone e di lime, qualche goccia di olio essenziale di citronella o eucalipto e, infine, una candela galleggiante. Oppure, si può posizionare sul comodino, prima di andare a dormire, un batuffolo di cotone imbevuto di alcool etilico. Cospargendo la pelle con oli naturali, come ad esempio quello di Neem, di lavanda o di citronella, si possono tenere lontane le zanzare. 

Per concludere, attenzione anche a come ci si veste. Sì perché le zanzare sono attratte dai colori scuri, come il rosso ed il nero, è quindi preferibile indossare abiti bianchi, gialli o beige. Inoltre, recenti studi hanno evidenziato come la musica elettronica e i tatuaggi zebrati fungano da repellente.

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2019 16:37