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Selvaggia Lucarelli, nuovo attacco a Barbara D’Urso: “La sua tv fa male oggi”

Pubblicato: 06/04/2020 17:22

Di tanto in tanto i dissapori tra Selvaggia Lucarelli e Barbara D’Urso vive momenti di quiescenza. Bene. Non è questo il momento. La blogger con la tastiera più pungente d’Italia torna all’attacco contro Carmelita. E stavolta punta la tv che fa la D’Urso, una tv che costringe il tg5 “a leggere la lettera di monito del Comitato Media perché Barbara D’Urso ha violato le regole del codice media e minori” scrive la Lucarelli.

Selvaggia non si lascia scappare l’onda delle critiche che hanno travolto la D’Urso in questi giorni di emergenza sanitaria a causa del Coronavirus e la cavalca correndo sul terreno fertile delle recenti polemiche. Polemiche, come quella scatenata dai consigli del suo ospite veterinario che suggerisce di pulire le zampette dei cani con candeggina, o quella generata dall’Eterno Riposo recitato in diretta con Salvini, polemiche -dicevamo- che hanno dato vita ad una petizione su internet, a favore della chiusura dei suoi programmi. La Lucarelli si scaglia contro la qualità dei contenuti trattati dalla D’Urso, contro la credibilità dei suoi ospiti. Ma cosa ancora più interessante, la blogger in un lungo articolo apparso su TPI svela anche i cachet di quelli che accettano sempre il suo invito a salotto.

Selvaggia Lucarelli contro la D’Urso

La Lucarelli fomenta una vera e propria battaglia, sulla scia di petizioni e aspre critiche che i programmi di Barbara D’Urso stanno ricevendo in questi giorni. A rendere tesa l’atmosfera, sicuramente queste lunghe giornate di quarantena, ma anche il malcontento generale di un pubblico che spaventato dalla pandemia, dalle conseguenze della crisi che si prospettano non ha più tanta voglia di polemiche e battibecchi da salotti.

L’Italia in questo momento è un Paese che cerca risposte credibili. E per questo, quando si suggerisce di lavare le zampe dei propri cani con candeggina si innesca l’insofferenza. Insofferenza che Selvaggia non esita a raccogliere e documentare, citando Lucio Presta, noto manager dei vip.

Programmi fuori luogo

La Lucarelli accusa i programmi di Barbara di essere, in questo preciso momento storico più degli altri, fuori luogo. Come i suoi vestiti, sottolinea Selvaggia, gli show della D’Urso sono “inadatti al contesto, all’anagrafe, perfino al periodo storico in cui viviamo“.

Per rendere al meglio l’idea, la blogger menziona il film tedesco Lui è tornatoIn cui Hitler, che in un altro mondo e in un’altra epoca, è un personaggio tv amatissimo nonostante dica cose tremende e populiste, a un certo punto uccide un cane. Ed è solo in quel momento che il popolino moralista si ribella”. Poi aggiunge: ” Non sto dicendo che Barbara D’Urso è Hitler ma che dove è arrivata la candeggina, doveva arrivare ben altro e molto tempo fa. Perché “l’eterno riposo”, a Mediaset, può anche essere quello dell’informazione, ma non ai tempi del Coronavirus“.

I cachet degli ospiti della D’Urso

Infine nel lungo articolo, la Lucarelli si scaglia anche contro “la corte” di ospiti perennemente presenti nel salotto di Barbara D’Urso. “Ha ragione Presta, di nuovo, quando dice che lui i suoi assistiti dalla D’Urso non li manda, e che quello è un modo per arginarla” scrive su TPI la blogger. “A dire il vero gira voce da anni che anche lei non voglia i suoi assistiti, ma poco conta. La D’Urso può contare su un ventaglio di ospiti terrificanti, avanzi di balera che non hanno nulla da perdere, sintonizzati sul registro delle sue trasmissioni e va bene. Ma qua e là, nei suoi salotti, si intravedono anche giornalisti e/o persone rispettabili. Penso a persone che non dovrebbero star lì perché non se lo meritano, penso a Luxuria, a Valeria Graci, a…a….vabbè, mi verrà in mente qualcun altro“.

Intanto nella sua invettiva, Selvaggi svela anche i cachet di questi ospiti. “Certo, lì ci sono cachet che non esistono in nessun altro talk televisivo e se puoi pagare qualcuno 7, 30, 50 000 euro (chiedere a Mediaset i cachet per esempio di Moric o Morgan), è anche comprensibile che alla fine chi teme la carestia ceda. Però alla fine i programmi non li fa chi li conduce, ma chi ci va, e quindi i suoi complici sono parecchi”.

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2020 17:25