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Referendum taglio parlamentari, scandalo sanificazione: non rispettate regole anti-Covid

Pubblicato: 21/09/2020 09:58

È polemica nel torinese su alcuni casi di mancata sanificazione dei seggi elettorali, che non sarebbero stati puliti prima del voto di ieri e oggi.

The Social Post ha ricevuto in esclusiva diverse testimonianze di scuole che non sono state sanificate dalla Iss Italia, la società di pulizie che aveva avuto l’appalto per occuparsi di igienizzare i locali come da norme contro il coronavirus.

Addetti alla sanificazione mai arrivati

La Iss Italia avrebbe invece provveduto ieri a mandare una comunicazione postadatata che dichiarava che le pulizie erano avvenute alle 6 di mattina di oggi, quando ciò non era di fatto possibile: i Presidenti di seggio, unici ad avere le chiavi dei locali, sarebbero arrivati in loco solo verso le 7.

Anche oggi nessuna sanificazione

Era stato il Comune di Torino a comunicare ai Presidenti di seggio che oggi alle 6 di mattina degli operatori si sarebbero recati nelle scuole per pulire ed igienizzare, come previsto da norme anti-Covid. A scuola pare però che in diverse sedi non si sia presentato nessuno.

Le lettere inviate ai seggi dal Comune e da Iss italia

La comunicazione di “avvenuta sanificazione”

Una comunicazione di avvenuta sanificazione (di fatto però non effettuata) è stata inviata ieri (con data di stamattina) ad un seggio, con una lettera che dichiara che gli operatori hanno impiegato “antisapril disinfettante cloro attivo” per pulire i locali. In realtà ovviamente non era possibile che il giorno prima venissero certificate pulizie che, nel caso, sarebbero dovute avvenire il giorno dopo. Diversi testimoni riportano invece che nessuno stamattina è arrivato ai seggi, seppur atteso, e la mancata sanificazione è stata palesata tramite cartelloni.

La foto inviata a The Social Post di un seggio non sanificato

Il decreto-legge che norma la sanificazione

La sanificazione dei locali dei seggi elettorali era stata formalizzata con un decreto legge urgente lo scorso 11 settembre. È stato istituito un fondo di 39 milioni di euro da investire in imprese di pulizia. Il decreto legge parla chiaro in merito a ciò che era previsto dovesse accadere: Prima dell’insediamento del seggio elettorale deve essere assicurata una pulizia approfondita dei locali ivi compresi androni, corridoi, bagni e ogni altro ambiente che si prevede di utilizzare. Tali operazioni devono essere previste anche al termine di ciascuna delle giornate delle operazioni elettorali e comunque nel rispetto di tutte le norme atte a garantire il regolare svolgimento del procedimento di voto”.