
Il pomeriggio doveva essere di festa per lo shopping del giorno di paga, alla vigilia del Giorno dei Morti, ma in pochi minuti si è trasformato in una delle peggiori tragedie recenti nello stato di Sonora. Un incendio divampato all’interno di un grande negozio nel centro di Hermosillo ha provocato almeno 23 vittime e decine di feriti, molti dei quali in condizioni critiche. Le fiamme si sono propagate rapidamente mentre il locale era pieno di famiglie, lavoratori e studenti attirati dalle offerte del fine settimana. La maggior parte dei decessi sarebbe legata all’inalazione di fumo e gas tossici.
Le vittime e i soccorsi
Tra i morti risultano sei minorenni, due donne incinte, diversi anziani e alcuni dipendenti del negozio. I soccorritori hanno lavorato per ore tra macerie, scaffali crollati e corridoi invasi dal fumo, mentre le sirene delle ambulanze riempivano il centro della città. La scena è stata descritta come un caos di grida, vetrate in frantumi e persone che tentavano di uscire schiacciandosi verso le uscite, alcune delle quali sarebbero risultate parzialmente ostruite.
Le prime ipotesi sulle cause
Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per accertare l’origine del rogo. L’ipotesi più probabile, al momento, riguarda un guasto elettrico o l’esplosione di un impianto interno, ma nessuna pista è esclusa. Gli investigatori stanno verificando anche la presenza di materiali altamente infiammabili e le condizioni delle vie di fuga. Il governatore di Sonora ha promesso “massima trasparenza” e controlli su tutti gli esercizi commerciali della zona, mentre cresce la rabbia dei familiari, che denunciano carenze di sicurezza e allarmi non funzionanti.
Il comune di Hermosillo ha sospeso le celebrazioni del Día de Muertos previste per oggi, mentre i cittadini hanno iniziato a lasciare fiori e lumini davanti alle transenne che circondano il negozio. La presidente del Messico ha espresso cordoglio e annunciato sostegno economico e psicologico alle famiglie colpite, mentre gli ospedali della città restano sotto pressione per l’elevato numero di feriti, alcuni con ustioni gravi e intossicazioni profonde.


