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Terremoto in Italia, scossa poco fa! È iniziato lo sciame sismico

Pubblicato: 02/11/2025 16:30

Un suono, spesso impercettibile, che precede di un attimo il tremore. Una vibrazione profonda che sale dal sottosuolo, trasmettendo un senso di immediata e inspiegabile allerta. Per un istante, gli oggetti familiari sembrano prendere vita con un movimento improvviso, un breve ma intenso sussulto che fa scattare l’adrenalina.

La gente si ferma, si guarda negli occhi, cercando la conferma che quel che è accaduto non sia solo un’illusione. È il segnale inequivocabile che la terra ha ricominciato a muoversi, un fenomeno naturale che riporta alla memoria la forza indomabile degli elementi e la fragilità della quiete. Questo evento, pur di breve durata, ha segnato l’inizio di una nuova sequenza di instabilità.

Forte scossa ai Campi Flegrei: la terra trema di nuovo a Pozzuoli

La zona vulcanica dei Campi Flegrei è tornata a essere il fulcro di una rinnovata attività sismica nel corso della giornata odierna, domenica 2 novembre 2025. Un terremoto di intensità significativa è stato registrato nel primo pomeriggio, destando allarme e preoccupazione tra la popolazione residente. L’evento sismico principale, pur non raggiungendo livelli di particolare gravità, è stato distintamente avvertito in particolare nel comune di Pozzuoli, storicamente l’epicentro privilegiato dei fenomeni legati al bradisismo flegreo. Questo ennesimo episodio conferma la costante mobilità della caldera e la necessità di un monitoraggio incessante.

Iniziato un nuovo sciame sismico nel pomeriggio

L’evento che ha maggiormente richiamato l’attenzione è avvenuto precisamente alle ore 15.51. La scossa è stata classificata con una magnitudo di 2.1 sulla scala Richter, ma la sua profondità estremamente superficiale, localizzata a soli 3 chilometri sotto il livello del suolo, ha amplificato la percezione da parte dei cittadini, rendendola una vibrazione ben avvertibile. Questa scossa più intensa non è stata un episodio isolato, ma si è manifestata come la punta dell’iceberg di una nuova sequenza di eventi. Pochi minuti prima, infatti, si erano già registrati altri fenomeni sismici di minore intensità, segnando l’inizio di quello che l’amministrazione comunale di Pozzuoli ha prontamente definito come un nuovo sciame sismico. Il Comune di Pozzuoli, agendo sulla base delle comunicazioni dell’Osservatorio Vesuviano, ha confermato che la sequenza di scosse è in corso a partire dalle ore locali 15:38.

La conclusione di un’altra sequenza notturna

Il risveglio dell’attività pomeridiana si è verificato a brevissima distanza dalla conclusione di un precedente sciame sismico che aveva interessato la stessa area durante le ore notturne. Già qualche ora prima, infatti, l’amministrazione comunale aveva informato i residenti che la sequenza di eventi sismici iniziata alle ore locali 03:20 si era conclusa. Quello sciame notturno era stato composto, in via preliminare, da 14 terremoti complessivi con una magnitudo registrata pari o superiore a 0.0, raggiungendo una magnitudo massima di 2.1, identica a quella della scossa principale del pomeriggio. La ciclicità e la frequenza con cui questi eventi si susseguono evidenziano la persistente attività geotermica e tellurica della caldera flegrea, un fenomeno complesso dovuto al bradisismo, ovvero il lento innalzamento e abbassamento del suolo.

La costante allerta della popolazione

La popolazione dei Campi Flegrei, abituata a convivere con il fenomeno del bradisismo, si trova nuovamente in uno stato di costante allerta. La percezione netta della scossa delle 15.51 ha riacceso la preoccupazione per la dinamica del sottosuolo. Nonostante l’attività rientri nei parametri tipici del monitoraggio vulcanico, il ripetersi ravvicinato di sciami sismici rende la situazione emotiva dei residenti particolarmente fragile. Le comunicazioni tempestive da parte dell’Osservatorio Vesuviano e del Comune di Pozzuoli rivestono un ruolo fondamentale nel fornire dati certi e aggiornamenti sulla situazione in corso, cercando di coniugare l’esigenza di massima trasparenza con quella di non alimentare un allarmismo eccessivo nella quotidianità di migliaia di persone.

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