
Il celebre conduttore televisivo e radiofonico, Rosario Fiorello, ha inaugurato l’ultima puntata del suo acclamato show, Viva Rai 2! (o similmente denominato, come in questo caso si suppone sia La Pennicanza), con un sentito momento di ringraziamento rivolto direttamente al suo fedele e generoso pubblico. L’apertura della trasmissione è stata dedicata a celebrare il successo di un’iniziativa spontanea nata pochi giorni prima proprio all’interno dello spazio radiofonico/televisivo.
Fiorello aveva lanciato un accorato appello ai suoi ascoltatori e telespettatori affinché supportassero la memoria e l’opera del maestro Peppe Vessicchio – figura nota al grande pubblico, la cui scomparsa, avvenuta nel weekend immediatamente precedente, aveva lasciato un vuoto nel panorama musicale italiano. L’invito era stato estremamente specifico: recarsi in libreria per acquistare l’ultimo libro pubblicato dal compianto maestro, un gesto che avrebbe rappresentato un omaggio concreto alla sua arte e alla sua carriera. L’obiettivo era chiaramente quello di trasformare il dolore per la perdita in un gesto di affetto e riconoscimento duraturo.
L’inatteso effetto dell’appello
L’effetto generato dall’intervento di Fiorello è stato assolutamente straordinario e, per certi versi, inatteso nella sua rapida e travolgente efficacia. Il conduttore ha infatti potuto annunciare, con una soddisfazione palpabile, che le copie del volume del maestro Vessicchio erano letteralmente andate a ruba in tutte le librerie d’Italia. Questa risposta immediata e massiccia da parte del pubblico ha confermato ancora una volta il potere di mobilitazione che il programma e, in particolare, la figura di Fiorello sanno esercitare. Non si è trattato di un semplice incremento delle vendite, ma di un vero e proprio esaurimento delle scorte, dimostrando un livello di coinvolgimento emotivo e di solidarietà altissimo. L’iniziativa ha travalicato il semplice intrattenimento per toccare le corde di un sentimento popolare e collettivo.
La testimonianza diretta dal campo
A confermare in modo inequivocabile la portata di questo fenomeno è stata una testimonianza diretta raccolta dal backstage della trasmissione. Fiorello ha infatti raccontato un episodio emblematico che ha coinvolto una collaboratrice del programma. La donna, inviata in una libreria con l’intento di recuperare una copia del libro, è tornata con un resoconto che ha riempito d’orgoglio l’intero team e, naturalmente, Fiorello stesso. La collaboratrice è riuscita a trovare e ad acquistare soltanto l’ultima copia disponibile sugli scaffali. Il personale della libreria, interpellato sull’insolita e frenetica richiesta, ha fornito una spiegazione che ha sottolineato la causa diretta di questo improvviso boom. Le parole pronunciate erano state chiarissime: “Da quando Fiorello ha detto in radio di comprarlo, non ne abbiamo più uno!”. Questa frase, riportata in diretta, è diventata la prova definitiva del successo dell’appello e del profondo legame che unisce il conduttore ai suoi fan, i quali sono pronti a recepire e mettere in pratica i suoi inviti, specialmente quando questi hanno un sapore umano e solidale.
Un messaggio di encomio e incoraggiamento
Fiorello ha espresso la sua profonda gratificazione per la risposta ottenuta, definendo l’accaduto come “Bellissimo…”. Questo aggettivo, semplice ma carico di significato, riassume la sua gioia non tanto per la riuscita commerciale, quanto per il significato etico e morale che l’azione del pubblico ha rivestito. Ha poi concluso il momento con un messaggio di incoraggiamento a proseguire su questa strada virtuosa. L’invito finale è stato un rinnovo dell’appello originale, rivolto a coloro che non avevano ancora avuto modo di unirsi all’iniziativa: “… continuate così, comprate il libro del maestro!”. In questo modo, il conduttore ha sigillato la puntata con un messaggio positivo e costruttivo, trasformando un evento luttuoso in un’occasione per celebrare l’arte, la memoria e, soprattutto, l’incredibile generosità e passione del pubblico italiano.


