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“Mi dispiace. Avevi ragione tu!”. Vaccino Covid, il giornalista chiede scusa a Djokovic

Pubblicato: 12/11/2025 11:13

In un video condiviso su X da Heather Parisi, il noto giornalista inglese Piers Morgan ha fatto un’ammissione che scuote il dibattito sui vaccini e sulla gestione della pandemia: rivolgendosi al campione di tennis Novak Djokovic, Morgan ha dichiarato senza mezzi termini: “Mi dispiace. Avevi ragione tu”.
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L’intervento di Morgan, accompagnato da un video dell’intervista, rappresenta un momento di svolta per chi aveva criticato Djokovic durante i periodi di maggiore tensione legata alle misure di prevenzione sanitaria. L’ex conduttore televisivo britannico sottolinea come la questione dei vaccini sia stata spesso strumentalizzata: “È diventato chiaro che se si era vaccinati o no, non faceva alcuna differenza nel trasmettere il Covid. A quel punto, diventa una scelta personale.”

La difesa di Djokovic

Le parole di Piers Morgan arrivano a distanza di anni dalle polemiche che avevano investito Novak Djokovic, accusato da alcuni media e opinionisti di mettere a rischio la salute pubblica per la sua decisione di non vaccinarsi. L’ammissione del giornalista inglese conferma quanto da tempo sosteneva il tennista serbo: la responsabilità individuale è centrale nella scelta di vaccinarsi, e la vaccinazione non era determinante nella trasmissione del virus.

Morgan evidenzia così come le narrative costruite dai media su certe figure pubbliche siano spesso esagerate o fuorvianti. “Mi dispiace. Avevi ragione tu” non è solo una dichiarazione di pentimento personale, ma anche un riconoscimento implicito delle critiche e delle pressioni che Djokovic ha subito ingiustamente.

L’impatto sull’opinione pubblica

La dichiarazione di Piers Morgan ha subito attirato l’attenzione sui social e nei principali organi di informazione internazionali. Per molti, rappresenta una conferma tardiva ma significativa delle posizioni del tennista, mettendo in discussione l’approccio mediatico adottato nei confronti della gestione della pandemia.

Il riconoscimento pubblico del giornalista inglese solleva questioni più ampie sull’informazione e sulla comunicazione scientifica. Morgan stesso sottolinea la necessità di distinguere tra scelte personali e obblighi sanitari: “A quel punto, diventa una scelta personale.” Questo principio, secondo esperti di comunicazione e sociologi, avrebbe potuto ridurre le tensioni sociali generate dalle politiche di vaccinazione e dal modo in cui i media hanno affrontato il tema.

La risonanza sui social

Il post di Heather Parisi ha rapidamente ottenuto centinaia di condivisioni e commenti su X, amplificando l’impatto della dichiarazione di Morgan. I commentatori hanno sottolineato come il riconoscimento del giornalista rappresenti un’ammissione di responsabilità per chi, per anni, ha contribuito a demonizzare determinate scelte individuali relative alla salute.

Molti utenti hanno evidenziato che questa presa di posizione potrebbe avere un effetto positivo sul dibattito pubblico, favorendo una maggiore libertà di opinione e riducendo la polarizzazione attorno ai temi legati ai vaccini e alle scelte personali in ambito sanitario.

Conclusione: un riconoscimento tardivo ma significativo

L’ammissione di Piers Morgan a Novak Djokovic, pubblicata da Heather Parisi, conferma come anche figure pubbliche di grande visibilità possano cambiare prospettiva e riconoscere errori passati. Le parole “Mi dispiace. Avevi ragione tu” assumono un valore simbolico importante: non solo per il tennista, ma per l’intero dibattito sui vaccini e sulle scelte personali durante la pandemia.

Il video condiviso sui social segna dunque un momento di riflessione sulla gestione mediatica dei temi sanitari, invitando cittadini e giornalisti a considerare con maggiore attenzione la distinzione tra evidenze scientifiche e narrazioni mediatiche, e a rispettare le scelte individuali, quando non compromettono la salute collettiva.

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