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“Non voglio umiliarti”. Caos a Ballando con le Stelle, volano stracci tra i due protagonisti del programma

Pubblicato: 12/11/2025 16:00

La controversia che ha infiammato i riflettori del panorama televisivo italiano, in particolare quello legato al celebre programma di Rai 1 Ballando con le Stelle, vede come protagonisti due figure di spicco della trasmissione: il ballerino professionista e coreografo Raimondo Todaro e la severa ma rispettata presidente di giuria, Carolyn Smith. Questo scontro dialettico a distanza, alimentato da dichiarazioni e repliche pubbliche, ha avuto origine nel contesto di una puntata televisiva e si è poi riversato sui social media, catturando l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori.

L’oggetto del contendere non è una semplice disputa personale, ma tocca le corde della professionalità e dell’obiettività del giudizio all’interno del popolare dance show. La questione sollevata da Todaro ha messo in discussione l’operato della giuria e, in particolare, l’influenza che fattori esterni o dinamiche interne al programma possono esercitare sulle votazioni tecniche, ponendo al centro del dibattito il ruolo cruciale di Carolyn Smith.

La miccia dello scontro: le dichiarazioni di Todaro in trasmissione

La scintilla che ha innescato il botta e risposta si è accesa durante la puntata de La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo, andata in onda lunedì 10 novembre. Ospite del salotto pomeridiano, Raimondo Todaro è stato interpellato in merito ad alcune affermazioni rilasciate in precedenza da un altro volto noto del programma, Giovanni Ciacci.

Lo stilista aveva espresso un giudizio piuttosto tranchant sulla composizione della giuria di Ballando con le Stelle, asserendo che, ad eccezione di Carolyn Smith, i membri della commissione giudicante fossero più assimilabili a degli opinionisti che a dei giurati tecnici veri e propri. Secondo Ciacci, una giuria, per essere considerata tale, dovrebbe possedere una competenza ineccepibile e strettamente professionale, cosa che a suo dire veniva meno in gran parte del panel. La reazione di Todaro a tale considerazione è stata inizialmente sintetica, ma carica di significato, manifestando il suo disaccordo con un secco “bah” accompagnato da un eloquente cenno di diniego.

Il nucleo della critica: l’accusa di parzialità e non professionalità

Andando oltre la breve interiezione, Raimondo Todaro ha poi articolato il suo pensiero, indirizzando il suo appunto direttamente all’operato di Carolyn Smith. La sua critica non si è focalizzata sulla preparazione tecnica della giudice, riconosciuta universalmente, quanto piuttosto sulla sua presunta suscettibilità all’influenza esterna. Il ballerino ha espresso la convinzione che la presidente di giuria non debba lasciarsi influenzare negativamente dalle opinioni o dalle dinamiche generate dagli altri membri del panel o dal contesto generale della gara. Al contrario, ha suggerito che, data la sua statura professionale, dovrebbe essere lei a influenzare positivamente gli altri giudici, guidandoli verso una valutazione prettamente tecnica e oggettiva.

A sostegno della sua tesi, Todaro ha citato specifici episodi di giudizio che, a suo avviso, avrebbero contravvenuto ai canoni di una giuria tecnica e imparziale. Ha menzionato, ad esempio, l’assegnazione di un punteggio notevolmente alto, un 9, al concorrente Fabrizio, e ha poi fatto riferimento al caso di Nancy Brilli, la quale, in una particolare esibizione, avrebbe eseguito l’intero ballo fuori campo, coinvolgendo in questa irregolarità anche il suo maestro. Per Todaro, un’azione del genere da parte di una concorrente, e il conseguente punteggio positivo da parte della giurata tecnica, rappresentano una grave anomalia e “non esiste proprio”, un’espressione che sottolinea la sua ferma convinzione che un giudice di danza con la preparazione della Smith non dovrebbe mai avallare una simile mancanza di aderenza alle regole base della competizione.

La replica in distanza: il post tagliente di Carolyn Smith

Le dichiarazioni di Raimondo Todaro hanno rapidamente raggiunto Carolyn Smith, che ha scelto di utilizzare la sua piattaforma su Instagram per replicare in maniera pubblica e risoluta, trasformando il confronto da televisivo a social. La presidente di giuria ha aperto il suo post con un tono decisamente piccato, riferendosi alle considerazioni di Todaro come a “alcune farneticanti considerazioni sul mio operato a Ballando con le stelle”. Senza mai citare direttamente il nome del ballerino, ha manifestato una chiara interpretazione delle sue intenzioni. Smith ha suggerito che tali attacchi e critiche non fossero altro che il frutto di una ricerca di visibilità, alimentata dal grande successo e dal clamore mediatico che circonda Ballando con le Stelle. Ha parlato di una “gara a chi la spara più grossa”, insinuando che la critica fosse strumentale e volta esclusivamente a ottenere attenzione.

La giurata ha poi ribadito con forza la sua posizione, affermando di preferire di non entrare nel merito dei dettagli specifici sollevati da Todaro, motivando questa scelta con l’intenzione di non voler “umiliare nessuno”. Questa frase è stata percepita da molti come una frecciatina sottile ma pungente rivolta al suo detrattore. In conclusione del suo intervento, Carolyn Smith ha voluto sottolineare la sua irreprensibile professionalità e il suo rispetto per il lavoro svolto, precisando di non aver mai screditato nessuno. Ha poi concluso il suo messaggio invitando il pubblico a sintonizzarsi per il prossimo appuntamento live dello show, previsto per sabato 15 novembre, chiudendo così la polemica con un ritorno al focus sulla trasmissione. Questo scambio ha innalzato la tensione e l’interesse verso le dinamiche interne del programma, promettendo un seguito carico di aspettative.

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