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Pazzesco! Arbitro aggredito brutalmente durante la partita, colpito con un martello

Pubblicato: 12/11/2025 08:33

Un gravissimo episodio di violenza si è verificato durante una partita del campionato di calcio argentino, uno dei più prestigiosi e seguiti al mondo. Durante la partita del Torneo Clausura argentino tra Gimnasia y Esgrima La Plata e Vélez Sarsfield, l’arbitro Yael Falcón Pérez è stato colpito da un martello lanciato dagli spalti. L’episodio è avvenuto dopo il gol del vantaggio del Gimnasia e ha lasciato attoniti giocatori e pubblico.
L’oggetto, descritto come un martello d’emergenza simile a quelli usati sui mezzi pubblici, è stato lanciato dall’area occupata dai tifosi del Gimnasia. Dopo aver rimbalzato sul terreno di gioco, ha colpito l’arbitro al mento. Nonostante lo spavento, Falcón Pérez ha deciso di proseguire la direzione di gara, evitando la sospensione del match.

La dinamica dell’aggressione

L’episodio è avvenuto intorno al 34º minuto del primo tempo, subito dopo il gol del Gimnasia. Le immagini televisive hanno mostrato il martello arrivare in campo dalla curva locale. L’arbitro, inizialmente sorpreso, si è toccato il volto per verificare di non essere ferito.
L’intervento immediato degli steward e delle forze di sicurezza ha permesso di individuare il responsabile, un tifoso di 29 anni residente a La Plata. L’uomo è stato arrestato prima della fine della partita grazie ai sistemi di videosorveglianza dello stadio. Durante l’interruzione, il portiere del Gimnasia ha cercato di calmare la curva per evitare ulteriori disordini.

Le conseguenze e le indagini

Nonostante la violenza del gesto, la partita è terminata regolarmente con la vittoria del Gimnasia per 2-0. Tuttavia, l’episodio ha scatenato un’ondata di critiche e di allarme sulla sicurezza negli stadi argentini.
L’Agenzia per la prevenzione della violenza negli eventi sportivi (Aprevide) ha confermato l’arresto del tifoso e l’apertura di un’inchiesta. Il club di La Plata rischia ora pesanti sanzioni, che potrebbero includere la disputa di alcune gare a porte chiuse o penalizzazioni in classifica.

Un problema che va oltre il singolo episodio

Il calcio argentino continua a essere segnato da episodi di violenza dentro e fuori dagli stadi. Negli ultimi anni le autorità hanno introdotto misure di sicurezza più rigide, ma il lancio di un martello dimostra che gli oggetti pericolosi riescono ancora a entrare sugli spalti.
Il gesto contro l’arbitro Falcón Pérez riporta al centro del dibattito la necessità di rafforzare i controlli agli ingressi e di lavorare sulla cultura sportiva dei tifosi, perché la passione non si trasformi in minaccia.

Reazioni e riflessioni

Dopo l’incontro, l’arbitro ha minimizzato l’accaduto, dichiarando di aver “sentito solo un colpo leggero” e di non aver voluto sospendere la partita “per rispetto del gioco”. Ma la federazione argentina è chiamata a rispondere con fermezza per evitare che simili episodi si ripetano.
L’immagine di un martello in campo, in pieno match di campionato, resta un simbolo inquietante della fragilità del sistema di sicurezza nel calcio sudamericano e dell’urgenza di un cambiamento strutturale.

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