
Si è conclusa nella serata di mercoledì 12 novembre la fuga di Elia Del Grande, l’uomo che da alcuni giorni si era allontanato dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Il 54enne è stato rintracciato in provincia di Varese durante un’operazione congiunta tra il Reparto Operativo dei Carabinieri di Varese e quello di Modena, che hanno agito in modo coordinato dopo giorni di indagini serrate e appostamenti.
L’operazione dei carabinieri
Secondo quanto ricostruito, Del Grande sarebbe stato individuato dopo una serie di segnalazioni e controlli sul territorio. Le pattuglie hanno circoscritto la zona fino a localizzare l’uomo, che non avrebbe opposto resistenza al momento del fermo. «L’intervento è stato rapido e senza incidenti», spiegano fonti investigative. L’operazione è stata pianificata nei minimi dettagli per evitare che il fuggitivo potesse far perdere nuovamente le proprie tracce.
Le autorità hanno confermato che Del Grande è stato riportato sotto controllo delle forze dell’ordine e che sarà ora valutata la sua posizione in relazione alla misura di sicurezza che stava scontando. Il suo allontanamento aveva infatti destato preoccupazione non solo a livello locale ma anche nazionale, vista la gravità dei reati per cui era stato condannato.
Il passato: la “strage dei fornai”
Elia Del Grande è un nome tristemente noto. Nel 1998 a Cadrezzate, nel Varesotto, si macchiò di un crimine che sconvolse l’Italia: l’omicidio della moglie, della figlia e della suocera, una vicenda che i giornali dell’epoca ribattezzarono come “la strage dei fornai”. Dopo anni di carcere e la fine della pena, l’uomo era stato inserito in un programma di reinserimento sociale presso la struttura emiliana, nell’ambito di una misura di sicurezza stabilita dall’autorità giudiziaria.
Preoccupazione per la fuga
La notizia della sua scomparsa dalla casa-lavoro aveva suscitato forte allarme tra i residenti e preoccupazione nelle istituzioni. Le ricerche erano immediatamente scattate, con l’attivazione di pattuglie, controlli nelle stazioni e nei luoghi pubblici. Dopo giorni di tensione, la cattura nel Varesotto ha posto fine alla vicenda.
«La collaborazione tra reparti è stata fondamentale per assicurare un esito positivo», hanno sottolineato i carabinieri in una nota. Ora gli inquirenti dovranno chiarire come Del Grande sia riuscito ad allontanarsi dalla struttura e se avesse pianificato la fuga o agito d’impulso. Una cosa, però, è certa: la sua libertà è durata poco.


