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ChatGpt, cambia tutto: arriva la novità più attesa, funzionerà così

Pubblicato: 14/11/2025 13:19

La tecnologia sta cambiando il modo in cui le persone interagiscono e lavorano insieme, e OpenAI sta spingendo ancora più in là questo concetto. Immaginate un gruppo di amici o colleghi seduti attorno a uno schermo, tutti coinvolti in una conversazione con un assistente virtuale, ognuno con la possibilità di intervenire, proporre idee, condividere file e immagini. La nuova funzione di chat di gruppo su ChatGPT promette di trasformare le interazioni digitali, rendendo l’esperienza più collaborativa e partecipativa.
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Questa novità non riguarda solo la comunicazione tra esseri umani, ma anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale in contesti reali di collaborazione. In passato, le chat con ChatGPT erano un’esperienza individuale, dove un singolo utente interagiva con l’assistente IA. Ora, grazie alla funzione di chat di gruppo, più utenti possono dialogare contemporaneamente, sfruttando le capacità del modello GPT-5.1 in un ambiente condiviso, dinamico e modulabile.

L’avvio del progetto pilota

La sperimentazione di questa nuova funzione è partita in Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Taiwan, con l’obiettivo di comprendere come gli utenti impiegano ChatGPT in contesti collaborativi. La partecipazione è possibile per gli utenti Free, Plus e Team, sia da mobile sia da web. Ogni chat di gruppo è separata dalle conversazioni individuali e accessibile solo tramite invito, garantendo così la privacy dei membri.

OpenAI ha chiarito che la memoria personale degli utenti non viene condivisa nelle chat di gruppo e non viene utilizzata per le conversazioni collettive. Inoltre, chiunque può lasciare il gruppo in qualsiasi momento, mentre i partecipanti (eccetto il creatore) hanno la possibilità di rimuovere altri membri. Per i minori di 18 anni sono previsti filtri aggiuntivi sui contenuti e controlli parentali dedicati, rendendo l’esperienza sicura anche per gli utenti più giovani.

Come funziona la chat di gruppo

Avviare una chat di gruppo è immediato: basta toccare l’icona con le persone e aggiungere i partecipanti, anche tramite link condivisibile. Ogni gruppo può includere da 1 a 20 utenti. Se si aggiunge qualcuno a una conversazione già esistente, viene automaticamente creata una nuova chat di gruppo per mantenere separato lo storico precedente.

All’interno delle chat, ChatGPT agisce come nelle interazioni individuali, ma con comportamenti sociali adattati: l’assistente interviene solo quando opportuno, può reagire con emoji e utilizzare le foto profilo per generare immagini personalizzate. Le risposte dell’IA includono tutte le funzionalità avanzate del modello GPT-5.1, come ricerca, caricamento file, generazione immagini e dettatura. I limiti d’uso si applicano solo quando risponde l’IA, non ai messaggi scambiati tra utenti.

Un passo verso l’interazione condivisa

La mossa di OpenAI rappresenta un passo importante verso la trasformazione di ChatGPT in uno spazio di interazione condivisa. Dopo il lancio di Sora 2, l’app con feed in stile TikTok per la condivisione di video generati dall’IA, la chat di gruppo apre nuove possibilità per la collaborazione digitale. L’idea è creare ambienti in cui le persone possano discutere, generare contenuti, prendere decisioni e lavorare insieme, con il supporto intelligente dell’assistente virtuale.

La presentazione della funzione sul blog di OpenAI ha utilizzato un esempio leggero e creativo: una chiacchierata multipla sul tema dell’Italia, con riferimenti a Roma e alla pasta, mostrando come le chat di gruppo possano essere sia utili sia divertenti. L’innovazione non è solo tecnologica, ma anche sociale, perché introduce una modalità nuova di cooperazione e interazione digitale, potenzialmente rivoluzionaria per aziende, scuole e gruppi di amici.

Sfide e opportunità future

Nonostante il potenziale, la chat di gruppo pone alcune sfide. È necessario comprendere come gli utenti interagiscono con l’assistente IA in contesti collaborativi e come evitare comportamenti indesiderati. OpenAI intende utilizzare i dati del progetto pilota per sviluppare la funzione in modo responsabile e scalabile, prima di estenderla ad altre regioni e piani.

Questa evoluzione di ChatGPT segna l’inizio di una nuova era, in cui l’IA non è solo uno strumento individuale, ma diventa parte integrante della collaborazione umana. Con la chat di gruppo, l’assistente digitale diventa un facilitatore, un mediatore e un supporto creativo, aprendo nuove opportunità per lo studio, il lavoro e la socializzazione online.

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