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Nunzia Cappitelli trovata morta in casa: la ferita alla testa e le denunce al compagno per maltrattamento

Pubblicato: 14/11/2025 18:53

Un nuovo dramma scuote Napoli, nel quartiere popolare di Piscinola, dove nel pomeriggio di ieri è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna di 51 anni all’interno di un appartamento situato in piazza Sant’Alfonso. La scoperta è avvenuta dopo che alcuni vicini, preoccupati per non averla vista da ore, hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, insieme ai sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Segni di violenza sul corpo

Le prime analisi condotte dagli investigatori hanno evidenziato segni sospetti sul corpo della vittima, compatibili con una morte violenta. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un nuovo caso di femminicidio, anche se al momento nessuna pista viene esclusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato un’indagine approfondita per ricostruire le ultime ore di vita della donna e accertare se vi siano stati litigi o episodi di violenza domestica.  Secondo quanto si apprende potrebbe trattarsi di un femminicidio perché sul corpo ci sono segni che riconducono a una possibile morte violenta: la donna ha una sola ferita alla testa.

Il compagno denunciato per maltrattamenti

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva una relazione con un uomo più giovane di lei che in questo momento viene sentito dagli investigatori.  Risultano infatti alcune denunce per maltrattamenti nei confronti dell’uomo.

Fonti investigative riferiscono che la casa era chiusa dall’interno, ma presentava segni di disordine, come se all’interno fosse avvenuta una colluttazione. I rilievi della scientifica sono proseguiti per ore: il corpo è stato poi trasferito all’istituto di medicina legale per l’autopsia, che dovrà chiarire le cause esatte della morte e l’orario del decesso.

L’ipotesi del femminicidio e le indagini in corso

Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Napoli, stanno ascoltando amici, parenti e vicini della donna per raccogliere elementi utili all’inchiesta. Gli inquirenti stanno anche analizzando le telecamere di sorveglianza presenti nella zona per individuare eventuali movimenti sospetti nelle ore precedenti al ritrovamento del corpo. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, ma la presenza di lesioni e segni di percosse rafforza la pista di un omicidio maturato in ambito familiare o relazionale.

Un residente della zona ha riferito agli agenti di aver sentito «urla provenire dall’appartamento» nel primo pomeriggio, poco prima della scoperta del corpo. Altri vicini, invece, raccontano che la donna «viveva da sola da qualche tempo, ma ogni tanto riceveva visite».

Una tragedia che riapre il dibattito sulla violenza di genere

La vicenda ha suscitato sgomento e rabbia nel quartiere e rilanciato il dibattito sulla piaga dei femminicidi, che continua a colpire in tutta Italia. Le associazioni locali chiedono che «non resti un altro nome tra le statistiche» e che vengano potenziati i centri di ascolto e sostegno per le donne vittime di abusi. Le autorità, intanto, mantengono il massimo riserbo sull’identità della vittima e sulle indagini in corso.

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Ultimo Aggiornamento: 14/11/2025 20:50

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