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Spese mediche, così il Fisco potrà accedere ai dati della Tessera sanitaria per i controlli

Pubblicato: 14/11/2025 07:18

L’Agenzia delle Entrate potrà consultare in modo diretto le spese sanitarie e veterinarie dei contribuenti durante i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi. La verifica riguarderà sia il modello 730 sia il modello Redditi Persone Fisiche, grazie all’accesso alle informazioni presenti nel Sistema Tessera Sanitaria (TS), rafforzando così il valore probatorio dei dati caricati sul portale.

La novità è stata introdotta dal decreto Mef del 29 ottobre 2025, che ha aggiornato la tempistica per l’invio delle spese sanitarie alla dichiarazione precompilata. Il provvedimento recepisce quanto già anticipato dall’Agenzia nel documento n. 281068/2025, ampliando i poteri di controllo dell’amministrazione finanziaria.

Il decreto inserisce un nuovo comma 4-bis all’articolo 4 del Dm 19 ottobre 2020, che disciplina le modalità di trasmissione dei dati da parte degli operatori sanitari. L’integrazione consente al Fisco un accesso diretto e più rapido ai dati relativi alle spese mediche detraibili, migliorando la qualità e la tempestività dei controlli.

Le nuove procedure si applicheranno alle spese sostenute dal 2025. L’Agenzia selezionerà centralmente le dichiarazioni da sottoporre a controllo formale, in base all’articolo 36-ter del Dpr 600/1973. Solo per quelle individuate, i funzionari degli uffici territoriali potranno consultare i dati di dettaglio delle spese sanitarie del contribuente e dei familiari fiscalmente a carico.

L’accesso permetterà ai funzionari di visualizzare ogni documento di spesa nel dettaglio: codice fiscale del contribuente, dati dell’erogatore, data del documento, tipologia della spesa (ticket, farmaci, dispositivi medici, prestazioni sanitarie), importo, data del pagamento e indicazione dell’eventuale pagamento tracciato, quando richiesto per la detraibilità.

Restano esclusi dalla consultazione i dati per i quali il contribuente ha esercitato l’opposizione, impedendo così la trasmissione o la visualizzazione nel sistema. In questi casi rimane l’obbligo di conservare scontrini e fatture originali per eventuali verifiche successive.

Dal 2025, la nuova modalità di accesso renderà più solida la possibilità — già espressa nella Faq del 17 luglio dell’Agenzia delle Entrate — di utilizzare il prospetto delle spese scaricato dal Sistema TS, autocertificato come conforme, senza dover presentare materialmente i giustificativi. Una semplificazione utile soprattutto per Caf e professionisti, che potranno rilasciare il visto di conformità verificando direttamente le informazioni online.

Tuttavia, non tutti i dati inviati al Sistema Tessera Sanitaria confluiscono automaticamente nella precompilata: alcuni vengono scartati dal software anche se correttamente trasmessi. Con la nuova procedura, durante il controllo il funzionario potrà verificare ogni fattura direttamente online, senza richiedere documenti cartacei, velocizzando le operazioni e riducendo i margini di errore.

Rimane comunque necessario conservare scontrini e fatture relativi alle spese per cui è stata esercitata l’opposizione, così come quelli non trasmessi al sistema TS: cure all’estero, acquisti online o presso supermercati. Anche con il potenziamento dei controlli digitali, la conservazione ordinaria dei documenti resta quindi un requisito fondamentale.

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