
A volte le notti più quiete sono quelle in cui il destino decide di cambiare direzione senza preavviso. Il buio avvolge la strada, il traffico si dirada, e ciò che resta è il silenzio dell’asfalto che scorre sotto le ruote. In quei momenti sospesi, ogni rumore sembra amplificato: un motore in lontananza, una sirena che si avvicina, un fascio di luci che taglia l’oscurità. È lì che prende forma la fragilità umana, invisibile fino all’istante in cui accade l’imprevedibile.
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Per chi lavora nei servizi di emergenza, quelle ore sono spesso un alternarsi di attesa e rapidità, di calma apparente e improvvisa concitazione. Ogni scena che si apre davanti ai loro occhi porta con sé storie diverse: incidenti sfiorati, ferite lievi, spaventi destinati a passare. Ma talvolta succede ciò che nessuno può prevedere, quando un intervento di routine si trasforma in tragedia e la linea sottile tra pericolo e salvezza si spezza in un unico istante.
Tragedia sulla M5 nel North Somerset
La notte si è trasformata in dramma lungo l’autostrada M5, nel North Somerset, dove un ragazzo di 18 anni è stato investito e ucciso dopo essere sceso dall’ambulanza che lo aveva appena soccorso. L’incidente è avvenuto poco dopo le 23 di domenica scorsa, in un tratto compreso tra Weston-super-Mare e Clevedon, e ha lasciato attoniti i soccorritori presenti, incapaci di evitare l’irreparabile.

La dinamica ricostruita dalla polizia
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia di Avon e Somerset, il giovane era stato coinvolto pochi minuti prima in un primo sinistro stradale, senza riportare gravi conseguenze. I mezzi di emergenza erano accostati a bordo carreggiata e l’autostrada non era stata chiusa, poiché la situazione appariva sotto controllo. Dopo essere stato medicato all’interno dell’ambulanza, il ragazzo è sceso dal veicolo, forse convinto che il peggio fosse passato.
Pochi istanti dopo, però, una vettura sopraggiunta lo ha travolto in pieno, provocandone la morte sul colpo. L’impatto, definito “devastante” dagli agenti, ha scosso profondamente i soccorritori, alcuni dei quali hanno assistito impotenti alla scena, a pochi metri di distanza.
La chiusura dell’autostrada e il cordoglio delle autorità
In seguito all’investimento, la M5 è stata chiusa in entrambe le direzioni per circa dieci ore per permettere l’arrivo degli investigatori e il completamento dei rilievi. Il vice capo della polizia ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima, sottolineando il trauma vissuto non solo dai parenti, ma anche dagli agenti e dal personale sanitario: “I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia del ragazzo in un momento così devastante. Li sosterremo in ogni modo possibile”.

Supporto ai testimoni e indagini in corso
Un portavoce delle forze dell’ordine ha poi aggiunto che sono state attivate misure di sostegno psicologico per tutti coloro che sono stati direttamente coinvolti o hanno assistito all’incidente, compresi i cittadini presenti e il personale delle ambulanze: “Ci stiamo assicurando che siano predisposte le opportune misure di assistenza”, ha confermato.
La comunità del North Somerset resta ora scossa da un evento che ha trasformato un intervento considerato lieve in una tragedia improvvisa. Un episodio che apre interrogativi sulle condizioni di sicurezza nei soccorsi lungo le arterie ad alta velocità, e che lascia dietro di sé un vuoto difficile da colmare.


