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Crispiano, 49enne arrestato per violenze in famiglia: a chiamare i carabinieri è stata la figlia minorenne

Pubblicato: 09/12/2025 19:44

«Venite, papà sta picchiando la mamma». È la disperata richiesta d’aiuto arrivata nel cuore della notte al 112 da una ragazza minorenne di Crispiano, in provincia di Taranto. Una telefonata che ha permesso ai carabinieri di intervenire tempestivamente e arrestare un 49enne accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna.


Violenza iniziata nel 2010: anni di minacce e soprusi

Secondo quanto ricostruito, l’uomo — con problemi di tossicodipendenza — avrebbe minacciato e aggredito la compagna sin dall’inizio della loro convivenza, nel 2010.
La donna però non aveva mai denunciato le violenze, fino all’ultima lite, quella che ha spinto la figlia a cercare aiuto.

Durante l’aggressione, l’uomo avrebbe:

  • insultato e minacciato la compagna,
  • colpito la donna davanti alla figlia,
  • tentato di impedirle di chiedere soccorso strappandole il cellulare,
  • afferrato la vittima al collo,
  • sferrato pugni al capo e al volto, provocandole ematomi e la rottura degli occhiali.

L’intervento dei carabinieri e l’arresto

I militari sono arrivati in pochi minuti dopo la telefonata della giovane, riuscendo a bloccare l’uomo e a mettere in sicurezza madre e figlia.

La vittima, soccorsa dal 118, è stata trasportata all’ospedale di Martina Franca, dove è stata medicata e dimessa. Informata sulle tutele previste per le vittime di violenza, la donna ha scelto di non essere collocata in una struttura protetta.

Il 49enne, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto nel carcere di Taranto.

Un episodio che mette ancora una volta in luce il ruolo fondamentale dei figli nel rompere il silenzio delle violenze domestiche e l’importanza di interventi rapidi per evitare tragedie.

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