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“È l’ultima volta che pronuncio queste parole”. L’annuncio del governatore italiano è appena arrivato

Pubblicato: 09/12/2025 16:16

Alberto Stefani ha scelto l’Aula di Montecitorio per pronunciare, con evidente emozione, la sua “formula” per l’ultima volta. Un commiato carico di significato, quello del neo governatore del Veneto, che ha ufficializzato le proprie dimissioni da deputato dopo l’elezione alla guida della Regione.

Nel suo intervento, Stefani ha ricordato l’ingresso in Parlamento «con tanti sogni e tanto entusiasmo», accompagnato dalla convinzione che la politica sia «uno strumento straordinario per cambiare le cose». Non un semplice “uno vale uno”, ma il valore aggiunto di chi porta «qualcosa di buono nella società».

Il governatore ha quindi rivolto un ringraziamento personale «a ciascun collega», sottolineando l’importanza del dialogo e del confronto leale maturato negli anni trascorsi alla Camera.

In un passaggio particolarmente sentito, Stefani ha spiegato di aver compreso il peso del «lavoro silenzioso dietro le quinte», un metodo che intende portare ora nella sua terra. «Passerò ore a studiare», ha promesso, certo che ciò che conta davvero non è la visibilità, «ma ottenere i risultati migliori per la mia gente».

A Montecitorio, Stefani ha ribadito l’impegno a restare vicino alle istituzioni nazionali, anche senza il ruolo di deputato. «Sarò qui per fare gli interessi del Veneto», ha assicurato, immaginando una Regione «che non si chiude in se stessa, ma guarda avanti».

Il discorso si è chiuso con un appello identitario e orgoglioso: «Evviva il Veneto, viva San Marco». Parole che hanno suggellato il passaggio formale e simbolico dal Parlamento alla guida della Regione.

Sul fronte procedurale, le dimissioni di Stefani porteranno alla convocazione della Giunta delle elezioni, che dovrà prendere atto della scelta e avviare l’iter previsto dalla legge.

Successivamente, su proposta del Consiglio dei ministri, il Presidente della Repubblica firmerà il decreto che indice le elezioni suppletive nel collegio uninominale n. 1 – Rovigo, all’interno della VIII Circoscrizione Veneto 2.

Fino alla proclamazione del nuovo eletto, il plenum della Camera passerà temporaneamente da 400 a 399 deputati, come comunicato ufficialmente da Montecitorio.

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