
Ieri, lunedì 8 dicembre 2025, lo studio de La Volta Buona si è presentato ai telespettatori in maniera insolita: senza le consuete decorazioni natalizie, a eccezione della grafica introduttiva del programma e del logo che richiamava comunque l’atmosfera delle feste. L’assenza degli addobbi non è passata inosservata, e molti spettatori hanno espresso il loro stupore sui social, in particolare su X, il noto social network.
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Commenti dei telespettatori e risposta di Balivo
Il tema ha generato un vivace dibattito online. Caterina Balivo, conduttrice del programma di Rai1, ha risposto direttamente ad alcuni commenti degli utenti. “Pare non ci siano soldi per farlo, né posso portare il mio”, ha scritto in risposta a un follower che aveva sottolineato l’assenza di atmosfera natalizia in studio, invitandola ironicamente a “ribellarsi”.
Un altro telespettatore ha aggiunto: “Quest’anno nello studio de La Volta Buona non è entrato ancora il Natale? Niente albero e decorazioni come da tradizione? Caterina Balivo perché non c’è l’albero?”. La conduttrice ha replicato spiegando che la decisione dipende da motivi economici: “Non ci sono i soldi, così mi è stato detto dal capo autore”.
Altri utenti hanno preso parte al dibattito, condividendo opinioni diverse sulla gestione dei budget televisivi e sull’importanza delle decorazioni natalizie per creare atmosfera. La Balivo ha cercato di chiudere la discussione con un altro tweet: “Mamma mia, qui non si possono fare battute”, sottolineando il clima di tensione e ironia che si era creato online.

Il tema del budget televisivo
La conduttrice di Rai1 aveva già parlato della mancanza di fondi in televisione in una lunga intervista a Fanpage.it, affrontando il tema della crisi dei programmi televisivi e della qualità dei contenuti. Balivo aveva spiegato come la limitazione del budget influenzi direttamente le scelte editoriali e l’aspetto degli studi televisivi.
Le sue parole hanno fatto riflettere sullo stato attuale della tv: “Si vede che mancano i soldi, non si spiegherebbero altrimenti tanti talk sui casi di cronaca, anche con pseudo politici, quelli di un tempo, per coprire le poltrone in studio. Non costano, non tutti sono pagati per parlare di persone che non ci sono più o di fatti di attualità o di politica, il budget è molto basso. I programmi belli sono quelli che possono permetterselo”.

L’impatto sui telespettatori
L’assenza di decorazioni natalizie nello studio de La Volta Buona non è quindi solo una scelta estetica, ma una diretta conseguenza dei vincoli economici. Per i telespettatori, questo dettaglio ha rappresentato un’occasione di confronto sui social, con utenti divisi tra chi comprende le difficoltà e chi avrebbe voluto vedere un’atmosfera più festiva.
Nonostante le critiche, la conduttrice ha gestito il dibattito con ironia e trasparenza, spiegando in maniera chiara le ragioni dietro la scelta. Il caso ha portato nuovamente alla ribalta un tema sensibile: la sostenibilità dei programmi televisivi di qualità e l’impatto del budget sulla creatività e sulle produzioni.


