
Mistero a Lucera, nel Foggiano, dove questa mattina il corpo di una donna di 32 anni, originaria della Nigeria, è stato trovato senza vita all’interno di un’abitazione di via De Peppo. A fare la tragica scoperta è stato il marito, che ha immediatamente lanciato l’allarme.
La donna è stata rinvenuta nel bagno, in circostanze che gli investigatori definiscono al momento “non chiare”, aprendo uno scenario complesso che necessita di approfondimenti tecnici e medico–legali.
Durante la prima ispezione cadaverica, il medico legale ha individuato alcune ferite sul corpo della 32enne. Lesioni che, secondo i primi riscontri, non sarebbero sufficienti a spiegare la causa della morte, né compatibili con un evento violento immediatamente letale.

Proprio per questo, il sostituto procuratore giunto sul posto ha disposto l’autopsia, ritenuta fondamentale per ricostruire con precisione ciò che è accaduto nelle ore precedenti al decesso.
Sul tavolo degli inquirenti restano diverse ipotesi: dagli scenari che comprendono un gesto volontario a quelli legati a una morte naturale, fino alla possibilità di un incidente domestico. Tutte piste ancora aperte. Gli investigatori, pur non escludendo alcuna possibilità, considerano al momento meno probabile un’ipotesi di morte violenta, non emergendo elementi evidenti in questa direzione dai primi rilievi.
La famiglia, composta dalla donna, dal marito e dai loro quattro figli, era descritta come perfettamente integrata nella comunità lucerina, senza precedenti problematici o segnali di tensione.
I vicini parlano di una famiglia tranquilla, presente nella vita del quartiere e benvoluta da tutti. Un contesto che rende ancora più difficile comprendere cosa possa essere accaduto nelle ultime ore della giovane.
Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura di Foggia, mentre la comunità di Lucera resta in attesa dei risultati dell’autopsia, unico strumento in grado di svelare il mistero avvolto attorno alla morte della 32enne.


