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Zelensky a Roma: finito l’incontro con il Papa, ora la premier Meloni

Pubblicato: 09/12/2025 10:51

Zelensky a Roma, la nuova tappa italiana del presidente ucraino si preannuncia come una delle più dense sul piano politico e simbolico. Tra colloqui istituzionali, incontri internazionali e passaggi delicati del suo viaggio europeo, la visita segna un momento che il governo italiano segue con grande attenzione. Al centro della giornata c’è la conferma della linea di sostegno all’Ucraina, un impegno che la premier intende ribadire con chiarezza durante il confronto previsto a Roma.
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L’appuntamento a Palazzo Chigi

Nel pomeriggio è atteso il bilaterale tra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky, occasione nella quale la presidente del Consiglio intende riaffermare la posizione del governo italiano sul conflitto e il pieno appoggio a Kiev. Il faccia a faccia rappresenta un passaggio significativo all’interno del percorso diplomatico già avviato nei mesi precedenti, un incontro pensato per consolidare la collaborazione e fare il punto sulle esigenze del fronte ucraino in una fase ancora critica.

Il colloquio inatteso a Castel Gandolfo con Papa Leone XIV: nessuna dichiarazione al termine

La giornata del leader ucraino, però, comincerà altrove. A sorpresa, è stato comunicato solo in serata che Zelensky avrebbe aperto la visita in Italia con un incontro a Castel Gandolfo, dove è stato accolto da papa Leone XIV. Il colloquio, programmato a Villa Barberini alle 9:30, introduce un elemento di forte impatto simbolico, aggiungendo alla missione istituzionale un momento di carattere religioso e diplomatico che potrebbe contribuire a definire ulteriori margini di dialogo. Papa Leone e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono affacciati insieme dal balcone di villa Barberini al termine del colloquio durato all’incirca mezz’ora. I due hanno salutato giornalisti e fotografi senza rilasciare commenti.

Le visite nelle capitali europee

Il viaggio del presidente ucraino in Italia arriva dopo una serie di incontri che lo hanno impegnato in altre città europee. A Bruxelles Zelensky ha visto il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, insieme al presidente del Consiglio europeo António Costa e alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Si è trattato di un passaggio importante per ribadire la cooperazione con le istituzioni euroatlantiche e per aggiornare i vertici sulle condizioni della guerra.

Successivamente, il leader ucraino ha fatto tappa a Londra, dove sono stati organizzati ulteriori colloqui con Starmer, Macron e Merz, una serie di confronti che conferma l’intensa attività diplomatica in corso. La sequenza di incontri sottolinea come la ricerca di sostegno internazionale rimanga una priorità costante per Kiev, soprattutto alla luce della fase che il Paese sta attraversando.

Un quadro internazionale in pieno movimento

La giornata romana di Zelensky si inserisce dunque in una cornice di relazioni in continua evoluzione, nella quale l’Italia è chiamata a ribadire la propria posizione. Il colloquio con Meloni avviene mentre il presidente ucraino mantiene un ritmo serrato di contatti con i principali attori europei, segno della volontà di rafforzare le alleanze e mantenere costante il dialogo con i partner più influenti.

Per Roma, l’arrivo del leader ucraino è l’occasione per confermare un ruolo attivo nello scenario internazionale, riaffermando una linea che il governo considera fondamentale e che il bilaterale di oggi dovrebbe ulteriormente sancire.

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Ultimo Aggiornamento: 09/12/2025 10:54

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