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Stéphanie di Monaco e gli animali nel circo: “Gli piace lavorare, sono contenti”

Pubblicato: 02/01/2019 18:27

La tradizione circense della famiglia Grimaldi è nota: è stato Ranieri III di Monaco a fondare il Festival del Circo di Monte Carlo, appuntamento imperdibile delle festività natalizie. La principessa Stéphanie di Monaco ne è ora presidente e ha recentemente espresso una forte opinione in merito alla presenza degli animali nei circhi. Dichiarazioni destinate a far discutere, specialmente dato che in questi ultimi anni si è diffusa una forte sensibilità animalista sull’argomento.

 Stéphanie di Monaco: non esiste circo senza gli animali

Come riporta Adnkronos, la principessa di Monaco ha recentemente rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Circo, in cui affronta un argomento delicato senza mezzi termini. “Senza animali il circo chiude“, ha dichiarato la figlia di Grace Kelly, “Gli animali vengono sterminati dai bracconieri nelle foreste e gli animalisti non se ne occupano. Nel circo sono artisti a tutti gli effetti, fanno parte della troupe, e sono trattati con il rispetto dovuto a tutti gli artisti. Sono amati, trattati bene, nutriti e curati. Al circo tutto è controllato. E poi agli animali piace lavorare, sono contenti quando vanno in pista“.

Stéphanie di Monaco
Stéphanie di Monaco. Foto: Monte Carlo Festivals

In merito agli animalisti che da anni si battono per il divieto di usare animali nei circhi, la principessa Stéphanie risponde che non dovrebbero “imporre la propria opinione agli altri“. Sul padre Ranieri III e sul suo impegno per promuovere il circo dichiara che “è stato il primo animalista, prima ancora che si sapesse dell’esistenza degli animalisti. Qui al Festival abbiamo sempre preteso condizioni molto severe sul trattamento degli animali“.

La legge per vietare gli animali nei circhi in Italia

L’argomento è molto attuale anche nel nostro Paese, dato che lo scorso 27 dicembre è scaduta la legge 175 del 22 novembre 2017. Nelle intenzioni, doveva vietare l’utilizzo degli animali nei circhi, ma nonostante le dichiarazioni del ministro Bonisoli, non sono stati approvati i decreti attuativi che avrebbero permesso di applicarla. L’iter è tutto da rifare, e la legge al momento vigente in Italia risale al 1968. Questo nonostante l’impegno di molti specialisti ed esperti di animali e delle associazioni animaliste.

animali circo
Immagine di repertorio

Secondo la LAV, il 71,4% degli italiani è contrario all’uso di animali nei circhi, mentre sia la Federazione dei Veterinari Europei che 20 professori in tutto il mondo di Etologia si sono schierati contro. La FVE ha dichiarato che “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici. Questi animali hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali“.