Niccolò Bettarini a luglio subì un’aggressione fuori da una discoteca di Milano durante la quale venne accoltellato, in seguito alla quale il ragazzo dovette subire un’operazione per salvarsi. Dopo la richiesta di 4 condanne a 10 anni di carcere per gli aggressori, arriva dal suo avvocato di parte civile la richiesta di risarcimento di 1 milione di euro.
Il processo e la richiesta di risarcimento
Dopo la confessione di uno degli assalitori di Niccolò Bettarini, che ammise di aver accoltellato il ragazzo, è oggi in corso una nuova udienza presieduta dal giudice Guido Salvini.

Durante questa nuova udienza in corso al Tribunale di Milano, oggi, per il processo a carico dei 4 aggressori di Niccolò Bettarini, è stato richiesto dall’avvocato di parte civile del rampollo 19enne di casa Bettarini-Ventura, Alessandra Calabrò, 1 milione di euro come risarcimento dei danni subiti dal ragazzo per l’aggressione subita lo scorso luglio fuori dalla discoteca Old Fashion di Milano.
Stando ad alcune fonti, l’avvocato Calabrò avrebbe inoltre richiesto il pagamento immediato di 500mila euro come provvisionale. Per i 4 aggressori Davide Caddeo, 29 anni, Alessandro Ferzoco, 24, Andi Arapi, 29, Albano Jakey, 24, l’accusa ha chiesto 10 anni di carcere. Il processo è con il rito abbreviato, scelto proprio dai 4 imputati e prevede lo sconto fino a un terzo della pena. I 10 anni richiesti tengono già conto questo sconto.
Cosa dicono gli avvocati della difesa
Presente anche oggi, come a tutte le udienze Niccolò Bettarini, ha assitito alle richieste degli avvocati della difesa.

Mentre al momento il processo si sta svolgendo per l’imputazione del reato di tentato omicidio, gli avvocati della difesa vorrebbero derubricare questa imputazione per quella di lesioni e rissa con il minimo della pena e l’attenuante della provocazione: pare infatti che sia stato proprio Bettarini a colpire per primo con un pugno. Il giudice Guido Salvini sta al momento ascoltando gli avvocati e l’udienza di oggi potrebbe essere decisiva.