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Barbara D’Urso a processo per il caso Gloria Rosboch

Pubblicato: 10/01/2019 16:49

Barbara D’Urso dovrà presentarsi al Tribunale di Ivera per un servizio legato alla morte della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch. A stabilirlo è il giudice Angela Rizzo, che ha respinto la richiesta dei legali di Carmelita il trasferire il processo al Tribunale di Milano. 

A rispondere delle accuse, insieme alla conduttrice, anche due giornalisti della trasmissione Pomeriggio 5Alessandro Cracco e Alessandro Banfi. 

Le accuse

L’accusa che pende su Barbara D’Urso è di diffamazione per aver mandato in onda, nel corso del suo contenitore televisivo pomeridiano, un servizio sul caso Rosboch andato in onda il 2 marzo del 2016.

Gloria Rosboch. Fonte foto: UrbanPost

Nello specifico, nel corso di quella puntata, furono trattate le relazioni amorose di Gabriele Defilippi, assassino della professoressa. Il servizio andato in onda 2 anni fa aveva l’obiettivo di far luce sulle storie che l’omicida era solito costruire con donne più mature, con lo scopo di renderle succubi. Si tratta di donne dalle caratteristiche simili a quelle della vittima Gloria Rosboch, per cui Defilippi è stato giudicato colpevole e condannato a 30 anni di reclusione, insieme a Roberto Obert (18 anni e 9 mesi). La donna fu uccisa il 13 gennaio del 2016 e il suo cadavere, gettato in un canale di scolo, fu ritrovato soltanto un mese più tardi.

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Chi ha citato la D’Urso

Ma chi è l’autore della denuncia a carico di Barbara D’Urso? Pare che ha citare in giudizio la conduttrice sia stata una tale Chicca, abitante di Canavese, che si è costituita parte civile.

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Barbara D’Urso

Pare che secondo il servizio mando in tv durante la puntata di Pomeriggio 5 la donna sia stata inserita nell’elenco delle amanti di Gabriele Difilippi. Non solo il servizio ha indicato la querelante come una persona che avrebbe indirizzato l’assassino all’uso di droghe e stupefacenti. La donna che respinge tali definizioni ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Ivrea. Ora la D’Urso dovrà presentarsi in aula il prossimo 14 maggio.