Tentata violenza sessuale, questo è il crimine per il quale è stato condannato un uomo che martedì scorso avrebbe aggredito un bambino all’Hotel House di Porto Recanati. Il piccolo è riuscito a divincolarsi e scappare, raccontando quanto accaduto ai genitori solo alcuni giorni più tardi. Immediata è stata la denuncia ai carabinieri, che ha portato all’individuazione e all’arresto dell’aggressore. Le indagini al momento proseguono nel massimo riserbo e le informazioni sono ancora incerte.
La tentata violenza presso l’Hotel House
Il tentato crimine si sarebbe consumato presso l’Hotel House nella giornata di martedì 8 dicembre. Della vicenda, però, non si hanno ancora informazioni certe. Infatti la notizia sarebbe emersa solo nella giornata di venerdì 11 dicembre, ovvero tre giorni più tardi. Al momento l’indagine è in mano ai carabinieri della stazione di Porto Recanati le quali mantengono il massimo riserbo sull’accaduto.
Non si conosce, infatti, l’identità della vittima ma neanche quella dell’aggressore. Ciò che sembra essere certo è che, subito dopo la denuncia fatta partire dai genitori del piccolo, l’uomo sarebbe stato identificato e risulterebbe essere di nazionalità straniera, come il bambino.
L’identificazione e l’arresto
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, l’aggressore avrebbe approfittato di un momento di distrazione per rapire il piccolo che si trovava all’interno di un negozio dell’Hotel House. Dopo averlo trascinato con sé in bagno gli avrebbe tappato la bocca tentando l’abuso sessuale. La stessa vittima, però, sarebbe riuscita a divincolarsi e fuggire, correndo dai genitori.
La storia, che si è conclusa con un lieto fine, è stata raccontata dal bambino solo alcuni giorni più tardi ai genitori. Gli stessi che immediatamente hanno avvisato la polizia e fatto avviare le indagini. La tragica vicenda si aggiunge alle numerose e quotidiane storie di violenza sui minori, ancora troppo frequenti e per le quali non ci si dà mai pace.