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Appende il suo cane a un albero e lo uccide a calci: non lo faceva dormire

Pubblicato: 15/01/2019 11:02

Con un incredibile freddezza, un 22enne argentino ha afferrato la sua cagnolina e l’ha appesa a un albero. Dopodiché, con grande forza e brutalità, si è scagliato contro di lei, uccidendola a calci e bastonate. La colpa della cagnolina: abbaiare tutta la notte e disturbare il sonno del suo padrone. L’omicidio è stato ripreso da un cellulare e il video è arrivato nelle mani della polizia che ha arrestato il 22enne per violenza sugli animali.

Uccide il suo cane a calci

Il fatto è successo nella cittadina di Santiago del Estero, in Argentina, come riporta il quotidiano spagnolo 20minutos.es. Nei frame confusi di un video diventato in poco tempo virale sui social, si vede un giovane prendere a calci un cane indifeso, appeso a un albero. Un video tremendo, ma che si è rivelato prezioso per poter identificare e arrestare il protagonista di quel delitto. Ad uccidere e impiccare il cane è stato proprio il suo padrone, un ragazzo di 22 anni.

cane. traumi
Immagine di repertorio

Il giovane ha giustificato così il suo gesto, tramite un audio su Whatsapp mandato a un amico che aveva appena visto il video delle sue gesta: “L’ho uccisa, non mi lasciava dormire. Era sveglia e abbaiava tutta la notte. Allora oggi sono andato, l’ho appesa e l’ho uccisa”. Con terribile foga, il ragazzo ha preso la cagnolina, l’ha appesa a un albero in modo che l’animale non potesse difendersi in alcun modo, dopodiché l’ha tempestata di calci e bastonate. La violenza si è protratta per alcuni minuti, finché l’animale non è morto per le gravi lesioni infertegli.

L’arresto del 22enne

Grazie alle riprese di qualcuno che si trovava lì al momento della violenza, la polizia è riuscita a identificare il colpevole dell’omicidio. Il 22enne argentino è stato arrestato e condotto in commissariato. Al momento si trova in stato di fermo in attesa di giudizio, visto che dovrà rispondere del reato di violenza contro gli animali.

(Foto copertina: 20minutos.es)