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Nigeria: uccise la fidanzata otto mesi fa e ora dovrà sposarne il cadavere

Pubblicato: 18/01/2019 17:10

Nel maggio 2018, Saliu Ladayo colpiva ripetutamente la fidanzata, la studentessa Confidence Chidiebere, con un coltello da cucina, fino a infliggerle la morte. Oggi il caso che ha sconvolto la Nigeria è di nuovo al centro della cronaca. I genitori della giovane, infatti, pretendono che il ragazzo sposi ugualmente la figlia, prima che il corpo venga sepolto, e per ottenerlo si sono rivolti al tribunale.

La dinamica dell’omicidio

Secondo quanto dichiarato agli inquirenti dallo stesso Ladayo, la fidanzata lo aveva accusato di tradirla e per questo avrebbe scagliato su di lui una maledizione. L’uomo, dopo aver tentato inutilmente di convincerla a ritirarla, avrebbe perso il controllo e, afferrato un coltello, avrebbe colpito a più riprese la giovane al petto. Immediatamente fermato dalla polizia, Ladayo aveva tentato di giustificarsi dicendo: “Ho pugnalato la mia ragazza perché lei mi accusava di fare il doppio gioco, e mi ha maledetto. Ero fuori controllo e l’ho accoltellata al petto: il diavolo mi aveva fatto un incantesimo”. A tale movente pare si aggiunga però anche il fatto che Confidence, offesa, l’avesse respinto e pubblicamente umiliato definendolo “pigro”.

L'arma del delitto
Immagine di repertorio

La richiesta della famiglia di lei

A smuovere ulteriormente la vicenda è intervenuta la famiglia della ragazza con una richiesta a dir poco sorprendente: i genitori esigono infatti che Ladayo sposi ugualmente la salma della figlia nella loro città natale (nello Stato di Imo) secondo il rito tradizionale di quelle parti. La signora Lovelyn Nwamma, madre della vittima, si è così rivolta direttamente all’assassino: “Devi seguirci nel nostro paese, dove verrà celebrato il matrimonio: con abiti, anelli e persino il pagamento di un prezzo per la sposa. Come se fosse viva. Solo così poi potrà trovare la pace”. La donna, lamentando la resistenza opposta dal “promesso sposo” e dalla di lui famiglia alla sua richiesta, ha poi proferito un’oscura minaccia, che aggiunge una tinta ancora più sinistra alla già tetra vicenda: “Se non lo fa, ogni persona della sua famiglia che non abbia ancora raggiunto l’età di nostra figlia morirà prima di arrivarci, proprio come lei”.

Il corpo attende in obitorio

Nel frattempo, il corpo di Confidence spera ancora di trovare pace dall’obitorio dove aspetta ormai da 8 mesi. La sentenza del tribunale a cui si è rivolta la famiglia della giovane è prevista nel mese di gennaio. Ladayo, che dal giorno dell’omicidio è rinchiuso nel carcere di Olokuta, potrebbe così infine vedersi costretto a portare a termine le nozze, e il tutto a proprie spese. Sia come sia, ci si augura comunque che tale sentenza possa mettere una volta per tutte la parola fine a questa triste storia.

La giovane vittima
Confidence Chidiebere