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Torna la disciplina a scuola: dare del lei al prof e alzarsi quando entra

Pubblicato: 22/01/2019 14:06

Per Elena Donazzan, assessore all’Istruzione della Regione Veneto, la scuola oggigiorno ha perso autorevolezza e rispetto soprattutto agli occhi degli alunni e ciò è causato anche dalle ingerenze e dalle violenze dei genitori degli studenti a danno del personale scolastico. Sono molto note infatti ormai le violenze che alcuni genitori mettono in pratica ai danni degli insegnanti. Dare del lei ai docenti, alzarsi quando l’insegnante entra in classe, un abbigliamento appropriato e la lotta contro le droghe, secondo la Donazzan, potrebbero aiutare la scuola a riprendere saldamente in mano le redini dell’educazione.

Il caso del padre di Morgano

Non sono pochi i casi riportati dalla stampa di genitori che arrivano alla violenza fisica e verbale contro i docenti per colpa di brutti voti o richiami dati ai loro figli. L’ultimo caso è quello avvenuto in una scuola media di Morgano, nel trevigiano, dove il padre di un alunno che aveva preso un brutto voto ha fatto irruzione in classe, ha aggredito verbalmente l’insegnante e ha cominciato a chiedere ai compagni del figlio se quel 4 fosse meritato. Proprio sull’argomento si è espressa Elena Donazzan, esponendosi a favore degli insegnanti e dell’istituzione scolastica: “Trovo corretto denunciare questi episodi all’autorità giudiziaria, come appunto ha fatto Daniela Bettini, preside dell’Istituto comprensivo di Quinto e Morgano, e come giustamente chiesto da Barbara Sardella, dirigente dell’ufficio scolastico di Treviso”, ha commentato l’assessore, “Le istituzioni scolastiche devono tutelare il loro personale, evitando intromissioni e ingerenze da parte di genitori violenti che, con la loro condotta, di certo non rappresentano un esempio da seguire per i propri figli”.

elena donazzan
Elena Donazzan.

Ripristinare la disciplina

Secondo l’assessore, quindi, per ripristinare l’ordine e la disciplina a scuola basterebbe ritornare ad adottare alcuni accorgimenti di carattere comportamentale: “Non serve una legge, servirebbe piuttosto ricostruire i fondamentali di riferimento: dal rivolgersi con il Lei ai docenti, all’alzarsi in piedi alla sua entrata, al corretto abbigliamento, magari con il ripristino del grembiule o di una divisa scolastica segno di decoro e di appartenenza, fino ad arrivare ad una lotta unanime contro l’uso di ogni droga tra i più giovani”.

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Elena Donazzan