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Fondali ricoperti di palline da golf: sommozzatrice ne raccoglie 50mila

Pubblicato: 24/01/2019 23:04

La presenza di migliaia di palline in plastica depositate sui fondali marini causa inquinamento per la flora e la fauna marina. La sommozzatrice Alex Weber porta avanti una campagna di sensibilizzazione alla pulizia dei fondali marini.

L’azione corrosiva dell’acqua e l’inquinamento marino

L’erosione per effetto dell’acqua col passare del tempo deforma le palline da golf e la loro copertura in poliuretano si sfilaccia dando vita a dei filamenti di microplastica che spesso i pesci scambiano per alghe marine. Questi filamenti vengono perciò ingeriti per sbaglio dai pesci, ma avendo tutt’altro che proprietà nutritive ne causano la morte. Inoltre, l’azione corrosiva dell’acqua può creare una falla nell’involucro più interno della pallina dove è contenuta una sostanza a base di zinco che risulta altamente tossica per la flora e la fauna marina.

Pallina da golf
Immagine di Repertorio

La sommozzatrice Alex Weber e la distesa di palline da golf

Due anni fa, la sommozzatrice Alex Weber mentre nuotava insieme al padre vicino le coste di Carmel in California, vide un fondale marino completamente bianco. Si trattava di una distesa immensa di palline da golf. Con l’aiuto del padre iniziò a raccoglierle e a portarle a casa in modo da rendere più puliti i fondali del mare. Da allora Alex ha recuperato più di cinquantamila palline in plastica dai fondali dell’oceano californiano e che ha creato un blog in cui racconta la sua attività di recupero in modo da richiamare l’attenzione su un problema molto pericoloso per l’ambiente marino.

sommozzatrice
Immagine di Repertorio

 

Sensibilizzare alla pulizia dei fondali

Dal 2017 Alex porta avanti una campagna di sensibilizzazione alla raccolta delle palline da golf depositate sui fondali. In questo modo l’ambiente marino verrà liberato dalla presenza di quelle palline che, per errore, finiscono in mare. Alex, che oggi ha 18 anni, continua personalmente la raccolta delle palline da gioco dai fondali, e ha deciso di studiare biologia marina. Il suo desiderio è che le palline da golf anziché affondare e depositarsi sui fondali, iniziassero a galleggiare così da rendersi visibili e sensibilizzare maggiormente sull’argomento l’opinione pubblica.

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2019 23:08