Il conduttore radiofonico Alessandro Cattelan, ha deciso di leggere alla figlia un libro sul tema delle famiglie di genitori gay e condivide questo momento postando una foto su Instagram. La maggior parte dei commenti ricevuti sono stati negativi.
Alessandro Cattelan e il post in favore delle famiglie arcobaleno
Dopo le accese polemiche dei giorni scorsi riguardo alla pubblicazione di un titolo omofobo su una testata giornalistica nazionale, Alessandro Cattelan ha deciso di confrontarsi con gli utenti di Instagram proprio su questo tema, l’omofobia. Il conduttore del programma radiofonico Cattelan, in radio tutte le mattine dalle 9 su Radio Deejay, ha deciso di leggere a sua figlia Olivia, nata nel 2012, un libro che sensibilizza sul tema delle famiglie arcobaleno: La bambina con due papà di Mel Elliot. Il conduttore ha poi voluto condividere con i suoi follower questo momento postando una foto sul suo profilo Instagram.
Commenti di critica e insulti
Nello scatto pubblicato da Alessandro Cattelan, si può vedere un papà sdraiato sul divano che legge un libro alla sua bambina. Ma, la lettura di quel particolare libro, in favore delle famiglie di genitori gay ha generato una valanga di critiche. Il conduttore ha, infatti, raccontato nel suo programma radiofonico quanto numerosi siano stati i commenti di critica e di insulto al suo post. Le risposte cariche di ironia di Alessandro Cattelan, però, non hanno tardato ad arrivare. Al commento omofobo: “Perché leggi questi libri di me*** alle tue figlie?” Alessandro ha risposto: “Perché da grandi non facciano domande di mer*a come questa”.
Conoscere le famiglie arcobaleno
Oltre i numerosi commenti di critica, ci sono stati anche dei commenti positivi. Tra questi vi è quello di un’insegnante che vorrebbe promuovere la lettura del libro La bambina con due papà a scuola, ma ha timore delle possibili reazioni dei genitori degli studenti. A questo proposito Alessandro Cattelan con la sua risposta invita a riflettere sul fatto che “un bambino più impara, più cose sa del mondo, meglio è”.