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Nasce morto ma la madre non ha i soldi per il funerale e lo disconosce

Pubblicato: 30/01/2019 09:12

Perdere un figlio a fine gravidanza è sempre straziante, specialmente se avviene in situazioni di solitudine. Da Legnago, in provincia di Verona, arriva la storia di una donna 30enne che ha dato alla luce un bambino nato già morto. La madre, originaria dell’Est Europa, aveva portato a termine la gravidanza, ma sono sopraggiunte delle complicazioni che non hanno consentito al piccolo di sopravvivere. Oltre al dolore per la morte del figlio si è aggiunta anche l’impossibilità di poter pagare il funerale, dato che la donna si trovava in una condizione di povertà dopo aver perso il lavoro. Vista l’oggettiva difficoltà, si è attivato dapprima l’ospedale, e poi lo stesso Comune, per consentire al bambino di avere una degna sepoltura.

Un bambino senza nome

La donna vive in un paese vicino a Legnago e si era recata d’urgenza all’ospedale Mater salutis per partorire. In seguito ad alcune gravi complicazioni, i medici non hanno potuto che constatare il decesso del bambino subito dopo il parto. Accanto alla donna in quel momento così delicato non c’era nessun parente e nemmeno il padre del bambino. Per la donna, inoltre, sarebbe stato impossibile provvedere alle spese per la sepoltura. Per questi motivi probabilmente ha deciso di non riconoscere il figlio che, di conseguenza, è rimasto senza nome.

ospedale Legnago
L’ospedale Mater salutis in cui la donna ha dato alla luce il bambino. Foto: AULSS 9

Il Comune ha stanziato 700 euro

A quel punto ci si è posti il problema di come garantire al piccolo un funerale ed una sepoltura più dignitosa possibile. Come di solito avviene in casi del genere, si è provveduto ad interpellare la polizia mortuaria del municipio di Legnago e, nel contempo, i Servizi sociali. I funzionari hanno così attivato la procedura per il cosiddetto “funerale di povertà”, per il quale è lo stesso Comune a farsi carico delle spese dell’inumazione. L’amministrazione ha stanziato 700 euro e ha poi effettuato la sepoltura nel cimitero di San Pietro. Il consigliere Elena Zanetti sottolinea come il bambino, venuto alla luce in circostanze tanto sfortunate, meritasse una collocazione decorosa: “Ci rivolgeremo – ha dichiarato a L’Arenaalle imprese specializzate nei servizi cimiteriali, affinché qualcuna di queste doni una lapide e fornisca elementi che decorino la piccola tomba”.

cimitero Legnago
Il Comune di Legnago si è occupato della sepoltura stanziando 700 euro. Foto: Google Maps