Dopo il messaggio che la sua fidanzata Francesca gli ha inviato, Paolo ha iniziato a sospettare che lei stesse pensando di farla finita. Così, ha chiamato i carabinieri che, arrivati a casa di Francesca, hanno trovato un cappio appeso al soffitto e la donna in procinto di uccidersi. Se Paolo non li avesse chiamati Francesca si sarebbe suicidata.
Il messaggio di Francesca
Paolo ieri si trovava per lavoro a Firenze. Il 42enne sa che la sua fidanzata non sta attraversando un periodo facile.
La donna di 38 anni ha una forte depressione. Mentre Paolo sta lavorando la 38enne gli manda un messaggio in cui gli scrive che stava attraversando una crisi. Ma Paolo non può raggiungerla perchè lei si trova a casa loro, a Gradara, in provincia di Pesaro – Urbino, dove vivono. Quel messaggio insinua nella mente di Paolo il sospetto che Francesca voglia compiere un gesto estremo e arriva a pensare che quel messaggio possa rappresentare in realtà un addio.
La chiamata che ha salvato Francesca dal suicidio
Paolo non può stare tranquillo all’idea che forse quel messaggio possa rappresentare una sorta di avvertimento, non può sopportare di vedere la sua Francesca soccombere e suicidarsi. Con questo terribile sospetto nel cuore, decide di chiamare i carabinieri pregandoli di recarsi a casa sua, a Gradara, perché temeva che la sua fidanzata fosse in procinto di farla finita. I carabinieri di Firenze hanno immediatamente allertato quelli di Gradara che sono giunti tempestivamente sul posto.
Però, Francesca si rifiuta di aprire loro la porta. I carabinieri sono costretti a insistere e parlando con lei da dietro la porta di casa capiscono che in effetti la donna non sta bene, i sospetti di Paolo sono fondati. Tuttavia, dopo diversi tentativi di convincerla ad aprire loro la porta, Francesca finalmente cede e li fa entrare. I carabinieri capiscono di essere intervenuti in tempo per salvarla: Francesca aveva già appeso il cappio al soffitto e stava per suicidarsi.