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Piloti d’aereo: 1 su 4 non dorme abbastanza prima di effettuare un volo

Pubblicato: 31/01/2019 13:18

Sono tantissime le persone che affrontano ambienti e condizioni di lavoro molto dure. Una delle difficoltà maggiori da affrontare è legata al riposo, fondamentale affinché ognuno riesca tanto a dare il massimo nella propria mansione quanto ad assicurarsi un’ottima, o almeno giusta, condizione psicofisica nella vita privata.

Ci sono determinati lavori in cui un numero sufficiente di ore di sonno è la base del corretto svolgimento del proprio ruolo, in particolare se coinvolge la sicurezza di altre persone: si pensi ad un medico, un chirurgo, o un pilota d’aerei. Svolgere le proprie mansioni con il corpo non ricaricato a dovere è certamente un rischio da evitare.

Un pilota su 4 non dorme abbastanza

Eppure, a proposito dei piloti d’aerei, pare che problemi, in questo senso, ce ne siano. Secondo un sondaggio svolto dall’Australian Transport Safety Bureau, e riportato dallo Sportello dei Diritti, su un campione di 625 piloti (tutti provenienti dalla “terra dei canguri”) il 10% circa si metterebbe in volo con appena 5 ore di sonno alle spalle, mentre il 17% entrerebbe in cabina di pilotaggio con 12 ore di riposo accumulate nei due giorni precedenti.

pilota
Immagine di repertorio

Il sondaggio è stato rivolto a tutti i piloti di aerei per  voli interni, internazionali, charter e aeromedici. Il rapporto ha evidenziato che “é stato dimostrato che queste soglie di sonno sono associate a prestazioni compromesse“. Altro dato significativo è che dei piloti sotto la soglia minima di riposo necessario, la maggior parte si occupa di voli internazionali.

Condizioni di lavoro dure anche sul cibo o le assenze

È importante che gli operatori implementino politiche per ridurre la probabilità di problemi legati alla stanchezza attraverso pratiche di roster e fornendo una cultura organizzativa in cui l’equipaggio può segnalare la stanchezza in un ambiente favorevole“, continua l’Atsb. Già, perché, a quanto pare, non è solo il sonno a compromettere il benessere fisico dei piloti. Secondo i piloti di voli nazionali, le giornate lavorative sono sempre più lunghe, e lasciano ovviamente poco spazio al riposo; inoltre, per loro sarebbe più difficile avere accesso al cibo, a differenza dei colleghi impegnati in voli diversi.

aeroporto sydney

Ancora, alcuni hanno dichiarato che almeno una volta, durante l’anno, sono stati costretti ad assentarsi dal lavoro, per un periodo di 1-3 giorni, a causa della troppa stanchezza accumulata, ma che questi episodi non siano stati visti di buon occhio dalle compagnie. “I risultati di questa ricerca suggeriscono che operare in circostanze favorevoli alla fatica è una sfida continua per una percentuale di piloti del trasporto aereo australiano“, si legge ancora nel rapporto.

“Sono tanti i piloti che dormono durante un volo”

I dati raccolti dall’istituto australiano meriterebbero un riscontro con le situazioni vigenti in Europa ed in America. Ad affermarlo è Giovanni d’Agata, presidente di Sportello dei diritti. Anche perché l’indagine condotta dall’Atsb non tiene conto di un’ulteriore, gravissimo problema, raccontato dal direttore tecnico e di sicurezza australiano e internazionale dei piloti, Shane Loney: quanti piloti si addormentano durante una trasvolata?

L’ho visto dal vivo in un gruppo di 250-300 piloti ed è quasi scioccante vedere quante persone lo hanno fatto. La cosa peggiore è la strana occasione in cui hai due piloti che si sono addormentati involontariamente. Succede molto più spesso di quanto vorremmo immaginare“.

Piloti d'aereo: 1 su 4 non dorme abbastanza prima di effettuare un volo
Immagine di repertorio

Insomma, sebbene la maggior parte dei coinvolti nella statistica non riporti nessuna problematica connessa alle ore di sonno, è indubbio che i numeri relativi a chi invece accumula debito di riposo è molto alto. Dopo l’allarme lanciato dall’Università di Harvard sulle tendenze suicide di alcuni piloti, resta da capire che conseguenze seguiranno a questa preoccupante notizia. Si effettueranno ricerche anche in Europa, o in Italia?