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Stop alla posta pubblicitaria: basterà iscriversi al registro delle opposizioni

Pubblicato: 31/01/2019 15:18

Grazie a un decreto che modifica il Registro Pubblico delle Opposizioni, presto si potrà evitare di ricevere posta pubblicitaria al proprio indirizzo personale. Il provvedimento non si estende ai depliant non nominativi, ma a tutte quelle lettere di stampo pubblicitario che recano il nostro nome, cognome e indirizzo.

Basta posta pubblicitaria

Il 19 gennaio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale  il D.P.R. n. 149/2018, il regolamento che modifica il decreto in materia di registro pubblico delle opposizione e che riguarda il materiale cartaceo. Iscrivendosi a questo registro non solo sarà possibile evitare di ricevere telefonate di marketing dall’ennesimo operatore che offre una vantaggiosissima offerta, ma sarà anche possibile evitare che la nostra cassetta venga bersagliata da posta pubblicitaria. Posta che il più delle volte finisce dritta nel cestino della carta straccia. A essere coinvolte saranno quelle lettere recanti il nome, cognome e indirizzo, quindi quelle nominative, ma ne saranno esenti i depliant pubblicitari che non sono indirizzati espressamente all’utente (come i volantini che pubblicizzano offerte e sconti ai supermercati).

Stop alla posta pubblicitaria: basterà iscriversi al registro delle opposizioni

Il servizio partirà da maggio

L’inclusione nella black list non sarà automatica, ma sarà necessario iscriversi al registro delle opposizioni. Entro tre mesi, quindi verso maggio, verrà creato il registro esteso alla posta cartacea. Secondo quanto scritto nel provvedimento: “Una volta che il servizio sarà disponibile, gli utenti in possesso di un numero pubblico – ovvero presente negli elenchi telefonici pubblici – potranno iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni dicendo no sia alle chiamate di telemarketing sia alla pubblicità cartacea. Gli utenti già iscritti al servizio per non ricevere la pubblicità telefonica potranno aggiornare la propria iscrizione estendendo l’opposizione già espressa anche alla posta cartacea”. Il trattamento dei propri dati a fini commerciali resterà valido solo se l’utente avrà dato esplicito consenso. Il servizio purtroppo non copre i numeri di cellulare.

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Immagine di repertorio