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Clochard bruciato: per il 17enne disposta la “messa in prova”

Pubblicato: 01/02/2019 09:28

Il 13 dicembre 2017 a Santa Maria di Zevio, in provincia di Verona, Ahmed Fdil, un senzatetto di 64 anni, muore carbonizzato. Per il caso ci sono due accusati, un 17enne e un 13enne. Per il 13enne il processo penale termina prima di cominciare, ha meno di 14 anni e quindi non è imputabile. Per il 17enne non ci sarà nessun processo per i prossimi 3 anni, questo periodo viene definito, messa in prova.

Per il 17enne la messa in prova

Per il 17enne, accusato di omicidio volontario aggravato, è stata disposta la messa in prova. Niente processo per i prossimi 3 anni, dovrà vivere nella comunità che ormai lo sta già ospitando da molti mesi. Se per 3 anni il suo comportamento verrà considerato corretto allora il suo reato potrà considerarsi estinto. Dopo questa decisione del tribunale, la famiglia della vittima ha lungamente protestato, il nipote è stato cacciato dall’aula dopo la lettura della sentenza: “Per la Giustizia italiana la vita di mio zio vale meno di zero“, ha spiegato.

Clochard bruciato: per il 17enne disposta la "messa in prova"
Le foto di quella terribile notte Foto: Ansa

La replica dell’avvocato

Alessandra Bocchi, avvocato del nipote, ha ammesso: “Accettiamo questa decisione ma non la condividiamo perché l’accusa di omicidio volontario era pesantissima, e pienamente dimostrata anche dalle ammissioni fatte dai due minori. Non volevamo vendetta, ma almeno che fosse fatta Giustizia. Invece il ragazzino non si è neppure scusato per ciò che ha fatto. Questa decisione ha il retrogusto dell’impunità“.

Cosa è accaduto quella notte

Il 13 dicembre 2017, la macchina in cui dorme il senzatetto prende fuoco, senza lasciargli scampo. I due giovani quella sera, a detta loro, volevano “divertirsi”, hanno dato fuoco a dei pezzi di carta e li hanno lanciati nella sua auto. “Davamo molto fastidio a quel signore. Lo facevamo per noia“, aveva spiegato il 13enne al magistrato quando era stato interrogato. Quella Fiat Bravo data alle fiamme era la casa di Ahmed Fdil da quando aveva perso il lavoro. In Italia aveva lavorato per 35 anni come operaio.

Clochard bruciato: per il 17enne disposta la "messa in prova"
Le foto di quella notte. Foto: Ansa