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USA-RUSSIA: fine del trattato Inf sui missili. Trump: “Violati gli accordi”

Pubblicato: 02/02/2019 12:42

Torna la paura di una nuova Guerra Fredda, uno stallo tra Stati Uniti e Russia incrina i rapporti tra le due super-potenze, ad accendere la miccia sarebbe una violazione, secondo il presidente Trump, del trattato Inf siglato da Ronald Reagan e Michail Gorbačëv, sui missili a medio/corto raggio. Mosca nega ogni accusa, ma gli Stati Uniti incalzano, le violazioni ci sarebbero dal 2014.

Trump sospende il trattato anti-missili

Una decisione che era nell’aria già dall’ottobre scorso, quando il presidente americano Donald Trump annunciò la sua intenzione a sospendere il trattato accusando Mosca di non averlo rispettato. “Finché qualcuno viola questo accordo, non saremo gli unici a rispettarlo”, aveva detto, secondo il presidente la Russia ha più volte violato l’accordo, anche durante le amministrazioni precedente la sua. Dura la reazione di Mosca che, secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri Sergei Rybakov, parlava di un passo pericoloso da parte degli Stati Uniti. Una decisione, secondo Rybakov, che sarebbe stata condannata a livello globale.

Il segretario di Stato Mike Pompeo Ansa
Il segretario di Stato Mike Pompeo Ansa

Poche ore fa il segretario di stato Mike Pompeo ha ufficialmente annunciato il ritiro degli accordi: “La Russia ha violato per anni senza scrupoli il trattato sulle armi nucleari – ha dichiarato Pompeo – e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare”. Pompeo ha inoltre annunciato che gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di uno schieramento di 48 missili da crociera in Europa. In una nota della Casa Bianca, gli Stati Uniti hanno dichiarato l’intenzione di voler proseguire con operazioni di risposta militare e di lavorare con la Nato e gli alleati per impedire alla Russia di qualunque vantaggio militare generato da una condotta definita “illegale”.

La risposta di Mosca non si fa attendere

In tutta riposta, il ministro degli Esteri Rybakov ha annunciato che la Russia non potrà ignorare la minaccia dei missili, sospendendo a sua volta la propria partecipazione al Trattato. Decisione presa durante un vertice tra il presidente Putin e i ministri della Difesa e degli Esteri, dove Mosca ha deciso che non schiererà nessun missile finché non lo faranno gli Stati Uniti, ma non sono escluse misure difensive per garantire la sicurezza nazionale.

Un esempio di missile Iskander Ansa
Un esempio di missile Iskander Ansa

Mosca ha condannato le azioni dell’amministrazione Trump, accusando il Presidente americano che lasciare il trattato Inf è solo un pretesto per attuare un piano più grande, ovvero il distacco da tutti gli obblighi internazionali. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakhavorova, questa è mera strategia e gli Stati Uniti non sono in possesso di alcuna prova. Una situazione critica anche per l’Europa che parla di scarsa sicurezza, il ministro degli Estero tedesco, Heiko Maas, parla della possibilità di una nuova corsa agli armamenti, un riarmo nucleare che porterebbe indietro la lancetta agli anni della Guerra Fredda, almeno per quanto riguarda il clima di tensione.

La violazione del 2014 e il trattato Inf

Il trattato Inf- Intercediate Range Nuclear Forces Treaty, siglato a Washington l’8 dicembre 1987 tra i Presidenti Ronald Reagan e Michail Gorbačëv fu il risultato di un vertice tra le due super-potenze tenutosi a Reykjavík l’11 ottobre del 1986. Il trattato, che rappresenta ad oggi, uno dei primi passi verso la fine della Guerra Fredda, stabiliva la fine della questione degli euro-missili, proibendo la produzione e lo spiegamento di missili nucleari a corto/medio raggio sul territorio europeo. Secondo quanto dichiarato Casa Bianca, Mosca sta violando questo accordo già dal 2014, quando, ai tempi dell’amministrazione Obama, l’esistenza del missile Iskander 9M729 codice Nato SSC-8, che secondo quanto dichiarato da Mosca aveva un raggio di 480 km, mentre secondo gli StatI Uniti aveva un raggio di 2.500 km. Trump ha accusato Mosca di aver anche già testato il missile negli Urali, accuse che Mosca nega su tutta la linea.

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2019 13:23