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Bonus per i figli dei dipendenti, l’imprenditore: “Non voglio morire con i soldi in banca”

Pubblicato: 04/02/2019 14:15

Non sono sempre segnali negativi quelli che contraddistinguono il nostro paese dal punto di vista economico e produttivo. Vinicio Bulla, infatti, è un imprenditore vicentino e con il suo gesto ha dato un esempio di grande generosità e altruismo. Il 79enne, proprietario e fondatore della Rivit spa di Caltrano, ha predisposto dei consistenti bonus bebé per tutti i nuovi figli dei suoi 150 dipendenti. Il progetto, concordato e messo a punto insieme a Confindustria Vicenza, attingerà i soldi dai risparmi di 50-60 anni di lavoro dello stesso titolare, con l’intento di coprire le spese per i primi 7 anni di vita dei nuovi nascituri.

Un grande gesto di solidarietà

Il piccolo comune di Caltrano, ai piedi dell’altopiano di Asiago, conta circa 2.500 abitanti ed è la stessa cittadina che ospita la Rivit spa, azienda decennale da sempre gestita da Vinicio Bulla. In tanti anni di lavoro, anche durante i periodi più bui, l’imprenditore ha sempre cercato di mettere avanti il bene dei propri dipendenti garantendo un lavoro continuativo e un’inarrestabile ripresa economica dell’azienda dopo la Grande Crisi.

Vista satellitare dell'azienda Rivit Spa, sita in Via Palladio, 129, Caltrano (VI)
Vista satellitare dell’azienda Rivit Spa, sita in Via Palladio, 129, Caltrano (VI). Immagine: Google Maps.

Ad oggi è ancora convinto delle sue idee, tanto da decidere di stanziare bonus bebè per tutti i bambini dei propri dipendenti. Il programma prevede fino a 550 euro netti al mese per coprire le spese dell’asilo e fino a 250 euro netti al mese per quelle della scuola materna. Sussidi che verranno stanziati per i primi 7 anni di vita di ogni figlio dei dipendenti. Saranno, inoltre, predisposti degli incentivi di 2.000 euro per il secondo figlio e 3.000 euro per quelli successivi.

Un progetto che va ben oltre i sussidi statali

Con estrema semplicità l’imprenditore dichiara: “Il progetto è consolidato e la cifra è a disposizione in banca esclusivamente per questo, sono i miei risparmi personali di 50-60 anni perché non voglio morire con i soldi in conto corrente, preferisco che restino all’azienda, soprattutto a chi produce, a chi lavora con me. Un progetto, questo, che la mia famiglia condivide”. 

Da sinistra: Vinicio Bulla in un'intervista ai microfoni del Tg1 e la Rivit spa vista dall'alto
Da sinistra: Vinicio Bulla Immagine dell’azienda: dal sito euroweb.com

Tra i primi fruitori dell’altruistica iniziativa c’è già la piccola Elena, nata il 23 dicembre. L’augurio è che il piano possa estendersi il più possibile, garantendo un aumento di natalità nel piccolo comune di Caltrano. Il programma di welfare è entrato in vigore il 1 settembre 2018 e lo sarà fino al 31 agosto 2025. Da quella data, dichiara Vinicio Bulla, le domande di lavoro sono raddoppiate e con grande soddisfazione afferma: “Si respira un’altra aria, mi salutano più volentieri“.