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Simone Cristicchi: una lunga carriera tra musica, scrittura e teatro

Pubblicato: 06/02/2019 11:21

Simone Cristicchi è un’anima autentica, appassionato di canzoni d’autore, di disegno e fumetti, oltre che di teatro. La carriera negli anni si è colorata di diverse esperienze in campo musicale ma anche teatrale. La sua carriera musicale ha preso il volo nel 2005 con la canzone Vorrei cantare come Biagio, ma il suo successo continuerà per anni fino ad oggi e non solo in veste di cantautore ma anche di scrittore, autore e interprete di monologhi teatrali. La sua grande generosità lo ha spinto, in giovane età, verso il sociale. A tal proposito verrà a contatto con il mondo dei manicomi e degli ospedali psichiatrici che lo influenzeranno e colpiranno talmente tanto da dedicare il brano vincente dell’Edizione di Sanremo 2007 Ti regalerò una rosa proprio a questo tema.

Una vita tra disegno, arte e musica

Simone Cristicchi, classe 1977, nasce da padre romano e madre marchigiana ed è il secondo di 3 figli. Durante l’adolescenza scopre e sviluppa la sua grande passione per il disegno e il fumetto, fino ad ottenere un contratto come disegnatore per Tiramolla della Comic Art. Offerta che rifiuterà per finire il Liceo Classico, continuando poi gli studi all’Università di Storia dell’Arte di Roma, percorso che però non concluderà mai. In quello stesso periodo si avvicina al mondo degli ospedali psichiatrici e dei manicomi, prima rivestendo il ruolo di obiettore di coscienza e poi come volontario. Il tutto senza abbandonare mai la musica che fin da bambino fa parte della sua vita. Inizia, infatti, ad esibirsi in celebri ambienti frequentati da artisti come Max Gazzè, Niccolò Fabi, Federico Zampaglione e altri iniziando così a farsi conoscere.

La carriera musicale

Il mondo della musica scopre il grande cantautore relativamente tardi e nel 2003 inizia a ricevere i primi premi. Sarà, infatti, il vincitore del festival Una casa per Rino in onore di Rino Gaetano in veste di cantautore emergente. L’inizio del suo vero successo arriverà 2 anni più tardi, quando presenterà il brano Vorrei cantare come Biagio che diventerà un vero e proprio tormentone e dal quale nascerà poi il primo album Fabbricante di canzoni, progetto amato e positivamente criticato da giurie italiane ed estere. Il pezzo, che farà letteralmente impazzire il pubblico, racconta ironicamente di quanto sia difficile per un artista emergente scalare la vetta cercando di non cambiare i propri principi. Il 2006 è l’anno del primo esordio sul palco dell’Ariston dove si presenta con il brano Che bella gente e vince il secondo posto nella categoria Giovani. L’anno successivo, il 2007, sarà il momento della vera rivelazione. Partecipa alla 57° Edizione del Festival di Sanremo e vince con il brano Ti regalerò una rosa, brano che lo porterà ad un assoluto e sconfinato successo.

Un giovane Cristicchi vincitore del Festival di Sanremo del 2007 con il brano Ti regalerò una rosa
Un giovane Cristicchi vincitore del Festival di Sanremo del 2007 con il brano Ti regalerò una rosa

Il merito della riuscita del pezzo è dovuto alla grande profondità dei temi trattati, raccogliendo i racconti dei pazienti di numerosi ospedali psichiatrici in giro per l’Italia e traducendoli in musica. Questi toccanti temi vengono rappresentanti anche nel suo tour teatrale un anno prima, nel 2006, che lui descrive in questo modo: ” ‘Centro di Igiene Mentale’ è per me una vera ‘Nave dei Folli’ alla deriva, in continuo mutamento, e me la vedo viaggiare fortunatamente senza destinazione alcuna…”. La sua attenzione e sensibilità è dimostrata anche dal successo editoriale Centro di Igiene Mentale che Mondadori pubblica nel 2007. Il periodo dal 2007 al 2010 lo vedrà impegnato in 2 grandi tour, fino poi alla partecipazione della 60° Edizione di Sanremo con Meno male, estratto del suo terzo album Grand Hotel Cristicchi. Sempre nel 2010 presenterà a teatro Li Romani in Russia, mettendo in scena la campagna di Russia 1941-43, rappresentando l’omonimo libro di Elia Marcelli.

Simone Cristicchi a teatro
Simone Cristicchi a teatro

Dal 2011 al 2013 pubblica altri tre libri privilegiando sempre argomenti densi e profondi. Il Festival di Sanremo lo vedrà ancora protagonista sul palco nel 2013 con due brani La prima volta (che sono morto) e Mi manchi, mentre nel frattempo esce il suo quarto progetto musicale dal titolo Album di famiglia. Nel 2015 scriverà, inoltre, la colonna sonora del film Rosso Istria, prima di partecipare, nel 2018, all’edizione del 68° Festival di Sanremo con il brano Non mi avete fatto niente in duetto con Fabrizio Moro ed Ermal Meta, pezzo che vincerà il Festival il 10 febbraio 2018. La sua parallela attività teatrale non sembra arrestarsi e sarà pronto, per la stagione 2019, a presentare a teatro lo spettacolo Mio nonno è morto in guerra, raccontando le tragiche testimonianze della Seconda Guerra Mondiale.

La vita privata di Simone Cristicchi

La vita di Simone Cristicchi è stata costellata, fino ad oggi, di innumerevoli trionfi artistici. La sua vita privata, però, può essere considerata un altrettanto successo dal punto di vista familiare. Nel 2010 sposa Sara, archeologa romana e con lei ha due figli. Il primogenito Tommaso arriva nel 2008, 2 anni prima del suo matrimonio, mentre la seconda figlia, Stella, nasce nel 2011.