Un paziente californiano è morto all’ospedale Mercy Medical Center Redding dopo un’operazione allo stomaco in cui i chirurghi hanno dimenticato una garza all’interno del suo addome. Così dichiara il verbale stilato dal dipartimento della sanità pubblica della California.
Dimenticano una garza nell’addome di un paziente
Non si sa chi sia né quale sia il sesso dello sfortunato paziente. Si sa solo che è morto per una dimenticanza di chi lo stava operando. La vittima si stava sottoponendo a un’operazione a basso rischio di mortalità, cioè un bypass gastrico. Alla fine dell’intervento, chi lo stava operando ha dimenticato nel suo addome una piccola garza sterile. La garza ha provocato un’infezione alla vittima che è stato colto da un attacco di cuore 10 giorni dopo l’operazione e prima di morire per colpa della gravissima infezione. Secondo uno studio del 2007, le garze sono gli oggetti che più comunemente finiscono dimenticati dentro i corpi dei pazienti: all’incirca 1500 malcapitati si ritrovano con strumenti chirurgici ricuciti dentro e circa due terzi sono garze.
Delle garze sterili. Foto: immagine di repertorio
Un errore fatale
Questo strumento chirurgico viene utilizzato durante le operazioni per asciugare il sangue e altri fluidi corporei in eccesso, in modo che il chirurgo possa avere la visuale libera per poter operare con estrema precisione. Prima di un’operazione, ci sono delle procedure di sicurezza da seguire e il cui scopo è proprio quello di evitare che gli strumenti medici finiscano dimenticati dentro i pazienti. Il chirurgo e l’infermiera devono contare gli strumenti e assicurarsi che il numero sia lo stesso all’inizio e alla fine dell’operazione. Al Mercy Medical Center Redding risulta dalla cartella clinica che la conta delle garze combaciava sia all’inizio che alla fine. Purtroppo, i fatti hanno dimostrato che così non era e l’errore è costato la vita a un paziente. Il dipartimento della sanità pubblica della California attribuisce l’errore all’intera equipe medica, tanto che molti potrebbero rischiare il posto.

(Foto copertina: Immagine di repertorio)