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Massa: anziani maltrattati, infreddoliti e affamati nella casa di riposo

Pubblicato: 12/02/2019 18:57

L’indagine Old Age Home che ha fatto emergere le condizioni di abbandono e degrado in cui erano lasciati gli anziani ospiti di una casa di riposo a Mirteto, una frazione di Massa, è partita per alcune presunte violazioni della dirigente in materia di lavoro nero. Grazie a quell’indagine dell’Ispettorato del lavoro sono state raccolte le testimonianze degli ex dipendenti, dalle quali sono venuti a galla particolari preoccupanti su come gli anziani ospiti della struttura vivevano: vessati, lasciati senza cibo, infreddoliti e insultati.

I maltrattamenti sugli anziani

La titolare della struttura è un’imprenditrice di 53 anni che adesso si trova accusata del reato di maltrattamenti in famiglia. Contro la donna stamattina è stata eseguita una misura cautelare che le impone il divieto di dimora a Massa presso i locali della casa di riposo e il divieto di esercitare l’attività di impresa e di ricoprire ruoli direttivi per un anno.

orrore in una casa di riposo di Massa: anziani maltrattati
Immagine di repertorio

La donna è accusata nello specifico di aver lasciato gli ospiti della casa di riposo in condizioni igienico sanitarie precarie, di averli sottoposti a trattamenti sanitari costringendoli ad assumere farmaci che non erano previsti dalle loro terapie, di non averli fatti nutrire adeguatamente, di averli mortificati e vessati e, infine, di non aver nemmeno provveduto all’accensione dell’impianto termico affinché si riscaldassero. In seguito a queste evidenze, la casa di riposo è stata chiusa gli ospiti dislocati in altre strutture o riaffidati alle loro famiglie. A differenza della 53enne, sua figlia si prendeva invece cura degli anziani, tentando di aiutarli ed era molto ben voluta dagli stessi.

Come riporta la Voce Apuana, sulla vicenda si è espresso stamattina in conferenza stampa, quando sono stati presentati i risultati delle indagini, il comandante del Nucleo investigativo di Massa-Carrara Tiziano Marchi: “Nel periodo d’indagine abbiamo potuto riscontrare come i comportamenti contestati all’imprenditrice fossero sistematici e prolungati nel tempo, palesando una situazione allarmante. Abbiamo accertato anche situazioni toccanti, a volte questi anziani piangevano e anziché ricevere una consolazione e soddisfare i loro bisogni, si infieriva con comportamenti avvilenti e mortificanti“. Tutti gli abusi sugli anziani ospiti pare fossero effettuati con particolare disumanità e al solo scopo di aumentare gli introiti della casa di riposo, come ha evidenziato il Procuratore capo Aldo Giubilaro: “Queste cose lasciano l’amaro in bocca e una tristezza infinita, a differenza di altri casi, qui non si ‘gioca’ alla pari dato che si è agito contro persone deboli che non potevano difendersi. Tutto veniva svolto in termini di business, pur di guadagnare si era disposti a fare qualsiasi cosa“.

Casa di riposo dell'orrore: anziani maltrattati e vessati
Immagine di repertorio. Credits: Avvenire

L’indagine è stata condotta dal Nucleo operativo radiomobile di Massa, dai carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e del Nucleo investigativo di Massa-Carrara.

Il lavoro in nero

Come già detto, le indagini che hanno evidenziato le vessazioni e il degrado in cui hanno vissuto gli anziani ospiti nella casa di riposo sono iniziate per appurare se ci fossero state violazioni in materia di lavoro in nero. Le indagini dell’Ispettorato del Lavoro hanno fatto emergere violazioni verso 5 dipendenti: in particolare, 3 di loro avrebbero lavorato in nero nel periodo da giugno ad agosto 2018, mentre agli altri due non sarebbero stati retribuiti gli straordinari. Adesso, è stato disposto che i contributi previdenziali Inps non versati dovranno essere recuperati e l’imprenditrice dovrà versarli agli interessati, il loro importo ammonta a poco meno di 6.800 euro.

Immagine in evidenza, credits: Casa Don Guanella Centro Anziani