Ritrovata congelata nella neve una gatta che era scomparsa: accade nel Montana, dove in questo periodo temperature scendono parecchio sotto lo zero. In quei giorni, in particolare, le temperature oscillavano tra -5 e -19 gradi Celsius.
Fluffy, la gatta scomparsa, è stata ritrovata
Fluffy, miciona di una famiglia del Montana è abituata a uscire di casa, non è una gatta da appartamento. Una sera, però, non è ritornata a casa, così, i suoi padroni hanno deciso di uscire a cercarla. In questo periodo a Kalispell, nel Montana, le temperature polari sono causate dal Polar Vortex (vortice di freddo dovuto alla bassa pressione). Fluffy è stata ritrovata dai padroni completamente congelata, ricoperta di neve, in stato di ipotermia e quasi in coma. Quando sono arrivati in clinica l’animale aveva il pelo ricoperto da palle di neve congelate. I padroni si sono precipitati all’Animal Clinic di Kaspell dove i medici veterinari hanno cercato di riportare la temperatura dell’animale ad un livello normale.
Sono stati molti gli sforzi per rianimarla
Per cercare di salvare la gatta sono stati usati asciugamani, acqua calda, phon e altri metodi: alla fine la gatta Fluffy ha lentamente iniziato a riprendere conoscenza. Il veterinario della clinica di Southfield, Michigan, spiega ciò che è successo: “Quel che accade è che il sistema nervoso centrale comincia a rallentare, inducendo nell’animale una sorta di coma. Finché l’animale non riporta severe ferite, come le piaghe da congelamento, ha molte possibilità di sopravvivere“.
Un consiglio degli esperti
Gli esperti, infatti, consigliano ai padroni di quegli animali abituati ad uscire, di tenerli in casa nelle stagioni più fredde perché non sempre il pelo è in grado di proteggere l’animale e di mantenere una temperatura corporea adatta alle temperature esterne. Il Time riporta che Fluffy, protagonista di questa storia a lieto fine, ora si è rimessa, è tornata alla sua forma e vive esclusivamente in casa.
