L’ex sindaco di Torino Piero Fassino è stato coinvolto in un incidente d’auto sull’Aurelia in Toscana, nei pressi di Orbetello. A renderlo noto lo stesso dem su Facebook: Fassino rassicura sulle sue condizioni, garantendo che al più presto riprenderà gli impegni. Il deputato ha però una prognosi di 20 giorni per la frattura dello sterno.
Fassino: sterno fratturato per un incidente d’auto
“Ciao a tutti, so che alcuni hanno saputo che sono stato coinvolto in un incidente d’auto“, scrive l’ex primo cittadino del capoluogo piemontese, “Sono stato portato all’Ospedale di Orbetello e dimesso qualche ora dopo con la diagnosi di una frattura dello sterno e con una prognosi di 20 giorni. A parte il forte dolore causato dalla frattura, sto bene e sto tornando a Roma. Vorrei tranquillizzare e ringraziare chi si è preoccupato. Purtroppo dovrò annullare gli impegni dei prossimi giorni, ma saranno riprogrammati presto“.
Tanti i messaggi di pronta guarigione per Fassino, politico di lungo corso ed esponente del Partito
Democratico.
Una carriera in politica
Piero Fassino, 70 anni, è stato a lungo impegnato in prima persona nella politica italiana, di cui è stato protagonista. Prima nella Direzione nazionale del PCI, negli anni Ottanta, poi nei Democratici di Sinistra, con cui è stato eletto alla Camera la prima volta nel 1994. Sottosegretario agli Esteri del primo governo Prodi, diventa ministro nei governi D’Alema e Amato. È uno dei fondatori del Partito Democratico, con cui continua la sua carriera di parlamentare, fino ad essere investito del ruolo di Inviato speciale dell’Unione europea per la Birmania.
Celebre la sua battuta a Beppe Grillo, “se vuol fare politica fondi un partito e vediamo quanti voti prende“, nel 2009. Tempo dopo un’altra sua “profezia” si è avverata, grazie alla quale Fassino ha consacrato la fama di “sibilla” con cui è ironicamente identificato. A Chiara Appendino ha detto nel 2015: “Un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se poi sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di poter fare“.