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Scomparse 7 bare dal cimitero di Vibo Valentia, le indagini sono aperte

Pubblicato: 18/02/2019 11:42

Un fatto assurda quello avvenuto a Vibo Valentia, precisamente nel cimitero cittadino. Da una cappella gentilizia di una famiglia della città sono sparite 7 bare. Sul fatto, al momento, non si ha nessuna notizia, né relativa ai colpevoli e neanche relativa al movente o alle tempistiche del gesto. I carabinieri di Vibo Valentia, però, indagano sull’accaduto e non escludono nessuna possibile pista d’indagine.

La scoperta delle bare sparite

A fare l’agghiacciante scoperta è stato un amico della famiglia che, entrato nel cimitero ha subito notato dello scompiglio intorno alla zona. Dapprima ha visto che la targhetta con i cognomi era stata rimossa, successivamente si è accorto che il cancelletto della struttura era coperto da un telo che nascondeva un nuovo lucchetto.

7 bare sparite dal cimitero di Vibo Valentia
7 bare sparite dal cimitero di Vibo Valentia

I due particolari sono bastati a far destare l’attenzione dell’uomo che immediatamente ha proseguito in questa scoperta e ha trovato tracce di lavori di muratura insieme a un sacchetto con all’interno pezzi dei corpi delle salme tumulate. Le lapidi era frantumate e le bare, 7 per la precisione, sparite nel nulla.

L’indagine non esclude nessuna pista

Immediatamente l’uomo, preoccupato, ha contattato un parente della famiglia che vive in Toscana e fa il broker finanziario. Subito dopo si è apprestato a contattare i carabinieri e denunciare il fatto. Accorsi sul posto e raccolte tutte le prove, indagano ora sui possibili colpevoli e sul movente che ha spinto queste persone a compiere il gesto. L’unica cosa su cui si possono fare pronostici è che i colpevoli avrebbero potuto agire indisturbati per l’assenza delle telecamere di sorveglianze e violare le 7 bare anche nelle settimane precedenti la scoperta.

Carabinieri

Al momento sulla vicenda sono impegnati la Compagnia dei Carabinieri di Vibo Valentia capitanata da Gianfranco Pino e i carabinieri della Stazione guidati dal maresciallo Riccardo Astorina. Nessuna pista è esclusa, anche se tra i possibili moventi sono state escluse quasi del tutto le messe nere per assenza di elementi a comprovare la tesi.