Urla, spintoni, aggressioni verbali e fisiche al personale dell’ospedale e ai macchinari che avrebbero dovuto prendersi cura della loro parente. È accaduto all’ospedale di Boscotrecase, in provincia di Napoli, dove alcune decine di persone hanno preso d’assalto la struttura e lo staff dopo la morte di una loro parente ricoverata proprio al nosocomio. Il ricovero, durato 4 giorni tra miglioramenti e momenti di sconforto, è terminato con il decesso della donna. I parenti della 55enne hanno sporto denuncia alla procura poiché ritengono la morte della congiunta “inspiegabile”. Di rimando, l’Asl Napoli 3 Sud ha denunciato gli “assalitori”.
Napoli, una morte inspiegabile
La donna, una 55enne di Torre Annunziata, era ricoverata per problemi cardiaci da 4 giorni all’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase (Na) quando, lunedì 18 febbraio, aveva cominciato a peggiorare in modo considerevole. Eppure sembrava essere migliorata, come sostengono i suoi parenti, tanto da essere trasferita da Cardiologia a Medicina d’Urgenza. Il quadro clinico è poi precipitato in fretta causando il decesso imprevisto della paziente. Alle richieste di spiegazioni da parte dei parenti, pare sia cominciato il nervosismo sfociato in spintoni e aggressioni verbali e fisiche contro alcuni infermieri e medici.
Alcuni fra le “decine di persone”, come riportano i testimoni ai carabinieri, hanno danneggiato anche macchinari e strumenti ospedalieri. Una sorta di “vendetta” o di rabbia disperata e incontrollata che potrebbe essersi scatenata in modo violento.
La condanna di Borrelli: “Basta alla violenza negli ospedali”
A commentare l’accaduto ci ha pensato Francesco Emilio Borrelli, membro della Commissione Sanità e consigliere regionale dei Verdi: “La notizia dell’assalto al reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase è di una gravità inaudita.
Gli incivili hanno distrutto alcuni macchinari, malmenando il personale. Questa barbarie è la loro personale ‘vendetta’ in seguito al decesso di una congiunta. È il momento di dire basta alla violenza negli ospedali e contro il personale del 118. Questi atteggiamenti sono allucinanti e privi di alcuna giustificazione“. Poi conclude, dopo aver saputo che i carabinieri pare abbiano identificati alcuni degli “aggressori”: “Questi delinquenti devono essere puniti in sede penale con la massima severità e devono risarcire i danni procurati al personale dell’ospedale e ai macchinari“.

Un angolo dell’ospedale di Boscotrecase assaltato dai parenti di una paziente deceduta (Fonte Corriere del Mezzogiorno)
Immagine in evidenza – Fonte Il Gazzettino Vesuviano