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Il migliore cardiochirurgo del mondo è italiano e ha 44 anni

Pubblicato: 21/02/2019 00:01

Giuseppe Migliore, è stato eletto come il miglior cardiochirurgo del mondo negli Stati Uniti. Ha 44 anni ed è nato a Caltanissetta, ma é un palermitano di adozione. È riuscito ad ottenere questa nomea grazie ad un intervento di angioplastica coronarica svolto in Italia, le cui particolarità sono molte e rilevanti.

Quando un medico è il migliore di nome e di fatto

Il famoso medico in questione lavora presso gli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo. Ha dovuto affrontare una prova non del tutto semplice per aggiudicarsi tale riconoscimento. L’intervento è stato svolto sul cuore di una paziente di 52 anni, con esito positivo. Purtroppo non sono mancate delle complicazioni dovute alle piccole dimensioni dell’arteria radiale.

angioplastica
Immagine di repertorio

Non una semplice operazione

L’intervento di angioplastica coronarica è stato eseguito attraverso un approccio d’avanguardia. Il cardiochirurgo ha pertanto svolto sulla paziente un accesso radiale che consiste nel percorrere l’arteria del polso per raggiungere il cuore. Questa nuova tecnica ha sostituito quella ordinaria in cui si percorreva l’arteria femorale. Il nuovo approccio ridurrebbe i rischi e i costi dell’intervento, e soprattutto i tempi. Il chirurgo si ritiene entusiasta e alla consegna del premio ha sottolineato che: “Le eccellenze ci sono anche qui e che i viaggi della speranza non servono più”.

Ha però ammesso di aver più volte ragionato su un possibile trasferimento all’estero per poter lavorare in condizioni migliori, soprattutto grazie all’avanguardia della tecnologia, ma l’amore per la Sicilia e per la sua famiglia lo hanno sempre bloccato davanti ad una tale scelta. Migliore ha ricordato le parole del giudice Borsellino: “Come diceva Paolo Borsellino? Un giorno questa terra sarà bellissima. Ecco, io ci credo”.

cardiochirurgo
Immagine di repertorio

Un approccio tutto nuovo nato in Italia

Il cardiochirurgo ha imparato questa diversa tecnica operatoria riguardante l’angioplastica in Italia durante la sua specializzazione all’ospedale Cisanello di Pisa. Dopodiché si è trasferito ad Amsterdam per studiarla più a fondo vicino al professor Ferdinand Kiemeneij, uno dei luminari di questo diverso modo di operare.