Tomaso Trussardi si mette a nudo durante un’intervista al Corriere della Sera e racconta di come si è innamorato di Michelle. Il racconto dell’imprenditore lombardo parte dal dolore per la perdita del padre e del fratello, ai suoi affari e al ruolo di marito e padre.
I problemi dell’assetto societario
Il motivo dell’intervista è proprio l’acquisizione della maggioranza della società di famiglia Trussardi da parte del fondo QuattroR. Questa è stata una decisione che non ha convinto tutti i componenti della famiglia. Tomaso invece è sicuro della scelta fatta, ha seguito quello che era il progetto del padre Nicola. Lui stesso dichiara: “È stato molto faticoso – racconta – ma questo passaggio rappresenta il nostro Rinascimento. Credo che si siano create le premesse migliori per portare avanti un progetto sviluppato da mio padre Nicola“.
Per Tomaso è molto nitido il ricordo del padre Nicola, scomparso il 13 aprile 1999 a seguito di un incidente automobilistico avvenuto sulla tangenziale est di Milano. Racconta che fu proprio lui ad essere avvisato dell’incidente del padre. Poi aggiunge dichiarando: “Oggi – aggiunge – sarebbe contento di vedere la sua legacy continuare nel rispetto dei valori da lui creati“.
Purtroppo nel 2002 si ripete lo stesso drammatico copione, muore anche il fratello Francesco in un altro incidente stradale. Era uscito con gli amici e quella sera non è più tornato. Fu un’altra batosta tremenda per Tomaso e la sua famiglia.

La rinascita di Tomaso: l’amore per Michelle
Poi l’incontro della vita, quello che gli ha fatto incontrare Michelle e lo ha fatto follemente innamorare di lei. Lui stesso parlando di lei dichiara: “Dopo un anno che la conoscevo volevo sposarla: Michelle aveva mille paure, avevo 29 anni e lei 35, la differenza d’età per lei contava, ma non per me“.
Il matrimonio celebrato nel 2014: nel 2103 la nascita della prima figlia Sole, e l’anno successivo nasce la secondogenita Celeste. Tomaso stima Michelle e per lui il suo parere negli affare è fondamentale: “Mi ha dato una grande mano e quando c’è una decisione da prendere voglio il suo parere. Tra consulenti e pareri tecnici, quello di cui Tomaso ha davvero bisogno è, citando esattamente le su parole:” la sua visione di insieme e la sua intelligenza emotiva“.
