I proprietari dei cani di Cesano Boscone, in provincia di Milano, ora sanno di essere sorvegliati da telecamere nascoste. L’intento è quello di cogliere sul fatto i padroni che non raccolgono gli escrementi dei propri animali, lasciandoli sui marciapiedi e le aiuole cittadine. L’idea è partita dal sindaco Simone Negri, che ha voluto sottolineare la notizia con un post su Facebook: “Oggi questi signori devono sapere che anche se nelle vicinanze non c’è un vigile e anche se la via non rientra tra quelle sorvegliate dal sistema di videosorveglianza, in qualche angolo ci potrebbe essere una telecamera mobile nascosta che li sta scrutando”.
La prima multa ad una padrona
La prima multa è scattata per una signora, pizzicata dalle telecamere durante le sue passeggiate mattutine. La padrona, colpevole di non aver ripulito il marciapiede sporcato dal proprio cane, è stata avvicinata da un vigile in borghese, che ha provveduto a farle la contravvenzione. Le videocamere sono piccole, mobili, facilmente mimetizzabili e si attivano solo quando rilevano il passaggio di qualcuno. Per questo sono molto efficaci, come ha raccontato il sindaco a la Repubblica: “Sapendo che potrebbero essere osservate, le persone si comportano meglio.
Senza contare che i vigili non devono perdere tempo a sbobinare ore di registrazione come avviene con le telecamere fisse, ma solo video di pochi secondi ciascuno”.
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750 cani per chilometro quadrato
Cesano Boscone si estende su una superficie di 4 chilometri quadrati: su quest’area di territorio relativamente piccola si contano circa 3mila cani, regolarmente registrati all’anagrafe canina. Il problema delle deiezioni canine e il loro impatto sul decoro della città è quindi piuttosto sentito: “Penso che quella degli incivili sia una percentuale ridotta – ha continuato il sindaco – ma se anche parlassimo del 10 per cento si tratterebbe di 300 cani che sporcano”.
La videosorveglianza sarà quindi ulteriormente ampliata con altre telecamere, mentre i paesi vicini hanno chiesto informazioni su questo sistema. La speranza è che la tecnologia possa far risparmiare denaro, oltre ad essere un deterrente per i cittadini meno educati: “È anche un modo per ottimizzare le risorse – ha concluso il sindaco – evitando di obbligare i vigili agli straordinari all’alba o in tarda serata”.

Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone.
Fonte/Facebook