Ha truffato tante persone fingendosi invalido e dicendo loro di raccogliere fondi per l’apertura di un centro internazionale dedicato ai bambini poveri, rilasciando anche la ricevuta per le donazioni su carta intestata. Questo quanto scoperto dai carabinieri a Padova. L’uomo sostava davanti alla Basilica di Sant’Antonio di Padova, meta turistica molto rinomata.
La truffa
Il falso invalido faceva del turismo attirato dalla Basilica del Santo – chiamata così dai padovani – la sua fortuna. Turisti, pellegrini, cittadini padovani, in tanti hanno donato denaro ingannati dal registro su cui lui faceva loro apporre una firma e su cui veniva apparentemente registrata la donazione.

L’uomo restituiva a chi cadeva nel suo imbroglio persino una ricevuta su carta intestata, chiaramente falsa anche quella come il registro, riportante la scritta Certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili. Una truffa ben orchestrata, nei minimi particolari, che ha tratto in inganno molte persone. Spacciandosi per un disabile con problemi di carattere motorio – infatti, fingeva di zoppicare – avanzava la sua richiesta di donazioni per un fine nobile: aprire un centro internazionale per bambini in difficoltà. Peccato che non ci fosse niente di vero: né la disabilità che ostentava né la finalità delle donazioni che finivano tutte nelle sue tasche.
Lo smascherano e fugge via
Grazie alla collaborazione delle guardie della Basilica, i carabinieri di Padova hanno individuato il falso invalido e hanno tentato di avvicinarlo. L’uomo si trovava sul sagrato del luogo di culto con la sua cartellina porta documenti in mano, intento a reiterare la sua truffa. Non appena si è reso conto che i carabinieri si stavano avvicinando, ha abbandonato la cartellina a terra e ha gettato la maschera fuggendo a gambe levate al punto di seminare quasi subito i militari dell’Arma.

La sua invalidità è quindi scomparsa con l’arrivo delle forze dell’ordine. Ora, l’uomo è ricercato e grazie ai documenti che ha abbandonato davanti alla Basilica del Santo, dove si trovava, i carabinieri stanno indagando sulla presenza di possibili complici.