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Uccide i gatti della sorella: condannato a 1 anno e 8 mesi di carcere

Pubblicato: 20/03/2019 17:50

È stato condannato a 1 anno e 8 mesi Luigi Baselli, un contadino di Quinzano d’Oglio (Brescia). L’uomo ha agito in maniera persecutoria per anni nei confronti della sorella e del cognato per questioni economiche legate all’eredità. Tra gli atti compiuti, ha anche ucciso i gatti della donna in modo brutale e sadico.

Anni di stalking e minacce

È iniziato tutto tra il 2015 e il 2016 con atti persecutori e di stalking. Ai due malcapitati arrivavano minacce di questo tenore: “Per voi ho già i proiettili pronti”. Inoltre, più volte il contadino avrebbe svegliato tutti alle 6 del mattino, suonando al citofono della coppia o sgommando nella strada sterrata antistante la casa.

Fino all’uccisione dei gatti

Gli atti intimidatori sono andati avanti per anni, fino a culminare con l’uccisione dei due gattini che possedeva la famiglia. Il contadino avrebbe ucciso entrambi i gattini schiacciandoli uno con il trattore e uno con l’auto, solo dopo averli fatti azzannare dal proprio cane, un Dobermann.

due gatti
Immagine di repertorio

La condanna

Ora, è arrivata la condanna dal Tribunale di Brescia che condanna Luigi Baselli a 1 anno e 8 mesi di carcere per i fatti sopra descritti. Stalking, calunnie e maltrattamento di animali sono stati i reati imputati all’uomo e per i quali, inizialmente, il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna di 2 anni e mezzo per Luigi Baselli. Infine, l’uomo è stato assolto per il reato di calunnia ma non per quelli di stalking e maltrattamento di animali. Inoltre, Baselli dovrà anche risarcire le parti coinvolte nel processo: circa 10 mila euro per la famiglia vittima e circa 1000 euro per le associazioni animaliste Anpa e Lav, rispettivamente l’Associazione Nazionale Protezione Animali e Ambiente e la Lega Anti Vivisezione. Luigi Baselli non è la prima volta che si reca in tribunale: in passato è stato condannato per vicende di maltrattamenti che avrebbe inflitto sulla madre. Quella sentenza è ora arrivata alla Cassazione.

tribunale Brescia

Purtroppo, questo non è il primo caso in cui gli animali diventano vittime di problemi tra persone o di problemi personali del proprietario. Infatti, ci sono altri casi in cui gatti o cani diventano vittime di atrocità da parte di umani.