La menopausa è una fase delicata della vita della donna, nella quale ai cambiamenti fisici e ormonali si uniscono una serie di elementi sintomatici e psicologici che incidono pesantemente sul benessere della persona.
Generalmente si ritiene che il periodo delle vampate di calore e dei sudori notturni non duri più di qualche anno, ma un recente studio statunitense sembra dimostrare il contrario: i sintomi della menopausa, in media, si protraggono per 7,4 anni, ma possono arrivare a 14.
17 anni per studiare il fenomeno, 1449 le donne coinvolte
Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori della Wake Forest School of Medicine, è durato 17 anni (dal 1996 al 2013) e ha avuto ad oggetto la durata dei sintomi della menopausa in un campione multietnico di 1449 donne che, al momento delle selezioni, avevano tra i 42 e i 52 anni.
A conclusione di questo lungo progetto si è arrivati a stimare la media della durata della menopausa in 7,4 anni, constatando però che questa media è il risultato dell’unione di valori molto diversi gli uni dagli altri, raggruppabili in blocchi a seconda dell’etnia e di una serie di altre qualità delle partecipanti.
Molto rilevanti l’etnia e le caratteristiche psico-fisiche
In particolare, si è riscontrato un più lungo decorso della menopausa nelle donne afroamericane (con una media di 10 anni), in contrapposizione alla più ristretta durata dei sintomi rilevati dalle donne asiatiche (che si aggira attorno ai 5 anni). In mezzo, le donne caucasiche ed ispaniche, le prime più fortunate delle seconde: 6,5 contro 8,9 anni di media.
Ad incidere sulla durata della menopausa, poi, sarebbero alcune caratteristiche psico-fisiche: sopportano più a lungo vampate di calore e sudori notturni le donne che hanno avvertito detti sintomi ancor prima della fine delle mestruazioni, poi le fumatrici e le donne obese, infine, coloro che soffrono di ansia, depressione, stress. Sarebbero invece meno colpite le donne sposate, con un più alto grado di istruzione e con maggior sostegno da parte della collettività. Non rileva, pare, l’attività sportiva.
Queste considerazioni, leggiamo nelle conclusioni dello studio, dovrebbero portare a riconsiderare le terapie a breve termine spesso proposte alle donne che entrano in menopausa, ispirando la creazione di percorsi personalizzati che tengano in considerazione le caratteristiche e le esigenze della singola paziente.