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Roy De Vita, ex di Nancy Brilli, lancia una denuncia per diffamazione

Pubblicato: 25/03/2019 20:52

Il noto chirurgo plastico Roy De Vita, ex compagno dell’attrice Nancy Brilli, è stato vittima di una sostituzione di persona. Il primario ha quindi deciso di sporgere denuncia per diffamazione e lo ha fatto pubblicamente nello studio di Eleonora Daniele.

A Storie Italiane, la scorsa settimana, De Vita ha raccontato la sua storia, spiegando come un fake, una pubblicità scorretta che usa il suo nome e il suo volto, gli stia rovinando la vita.

Tutto è cominciato con una mail

Primario di chirurgia plastica ricostruttiva all’Istituto Tumori Regina Elena di Roma, l’ex di Nancy Brilli, ha denunciato la truffa partendo dal principio. Tutto ha avuto inizio da una mail, che il medico si è ritrovato nella casella postale. “Un giorno in mail una signora mi chiede se le creme che pubblicizzo sono realmente efficaci. Io sono cascato dalle nuvole, per cui mi faccio mandare tutto quello che riguardava questa pubblicità” esordisce De Vita durante l’intervista trasmessa dalla Rai.

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Eleonora Daniele e Roy De Vita a Storie Italiane

Poi prosegue scendendo nel dettaglio: C’era una falsa intervista in cui io dicevo delle cose inverosimili: parlavo male dei colleghi, parlavo male del botox, tutte cose che non avevano senso scientificamente e che sono eticamente riprovevoli. Alla fine l’intervista rimandava all’acquisto di una crema miracolosa di cui non conoscevo l’esistenza: non so nemmeno che cosa contenga“.

Un fake può rovinarti la vita

La truffa è stata ben strutturata: un profilo fake creato ad hoc sfruttava l’immagine del professionista, utilizzando sue fotografie. Una cosa del genere può rovinare l’esistenza e la carriera di un professionista, come lui stesso ha spiegato.

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Roy De Vita con l’ex compagna Nancy Brilli

Ho raccolto testimonianze di miei pazienti che avevano comprato la crema: mi hanno mandato le fatture, i numeri a cui telefonavano…” ha proseguito Roy De Vita. “Tutte le informazioni le ho date alla Polizia Postale ma ancora non è stato sufficiente a fermare questa truffa, con cui utilizzano la mia persona, la mia faccia, la mia credibilità professionale per vendere questi prodotti “.